Bloomberg pubblica la Top 100 dei brand più valutati al mondo, mettendo in evidenza come l’ambito tecnologico abbia quasi monopolizzato le prime dieci posizioni della classifica. Presente anche Apple, che dopo essere entrata a far parte dei 20 marchi migliori nel 2009, raggiungendo il 17esimo posto nell’anno successivo, si è piazzata sull’ottavo gradino nel 2011 appena concluso.
Un incremento del 58% per il valore della mela morsicata, il più consistente all’interno della Top 10, che lascia presagire un ulteriore avanzamento per i dodici mesi in corso. Domina incontrastata Coca Cola (71,68 miliardi di dollari, +2%), seguita da IBM (69,91 miliardi, +8%), Microsoft (59,09 miliardi, -3%), Google (55,32 miliardi, +27%), General Electric (42,81 miliardi, stabile), McDonald’s (35,59 miliardi, +6%), Intel (35,22 miliardi, +10%), Apple (33,49 miliardi, +58%), Disney (29,02 miliardi, +1%) e infine Hewlett-Packard (28,48 miliardi, +6%).
Restando in ambito hi-tech, altri produttori si trovano nelle posizioni più arretrate: Nokia, ad esempio, scivola dall’ottava alla 14esima posizione, con un valore stimato pari a 29,50 miliardi di dollari (-15%), mentre Samsung guadagna il 20% in dodici mesi portandosi al 17esimo posto con 19,49 miliardi e Sony perde il 13% arrivando al numero 35 con 9,88 miliardi.
Cifre che rispecchiano l’andamento del mercato tecnologico e l’accoglienza di prodotti e servizi da parte dei consumatori. Il fatto che nella Top 10 siano presenti le tre aziende responsabili dello sviluppo di altrettante piattaforme mobile (iOS, Android e Windows Phone) la dice lunga sull’importanza di questo settore nelle dinamiche dell’economia globale.