Apple potrebbe aver stretto una partnership con Nuance, società specializzata nello sviluppo di tecnologie per il riconoscimento vocale, in modo da offrire alla propria utenza questo tipo di funzionalità a partire dal rilascio della piattaforma iOS 5. Una mossa inevitabile per l’azienda di Cupertino, destinata a colmare un gap che, in questo ambito, la separa dal suo principale concorrente: Android, oggi, supporta infatti in modo nativo il riconoscimento vocale per operazioni come la scrittura dei messaggi o la navigazione stradale.
Si parla dell’introduzione di tali funzionalità in iOS fin dall’acquisizione di Siri avvenuta lo scorso anno, senza però aver assistito al suo debutto nelle versioni del sistema operativo finora rilasciate. A inizio marzo Apple ha pubblicato anche un annuncio di lavoro per la ricerca di una figura professionale da impiegare nel ruolo di iOS Speech Operations Engineer. Infine, pare che all’interno del nuovo, imponente data center costruito nella Carolina del Nord, sia già in fase di test una tecnologia di riconoscimento vocale messa a punto proprio da Nuance.
Ma che fine ha fatto, dunque, il presunto accordo con Microsoft di cui si è parlato più volte, finalizzato proprio all’integrazione di queste caratteristiche sui device portatili di Cupertino? A quanto pare, la partnership con Nuance ha reso non più necessaria la collaborazione con il colosso di Redmond.
Maggiori dettagli verranno con tutta probabilità resi noti nel corso dell’evento WWDC 2011 in programma per la seconda settimana di giugno. Nell’occasione, Apple potrebbe parlare per la prima volta in via ufficiale del supporto ai comandi vocali per i dispositivi compatibili con iOS 5, così come delle altre novità in arrivo nei prossimi mesi.