Apple e RIM rosicchiano il 12% a Nokia

Ultimo quarto in calo per Nokia che nel settore dei telefoni avanzati, gli smartphone, subisce la fortissima concorrenza dei nuovi BlackBerry e dell'iPhone perdendo importanti quote di mercato. Ma anche Windows Mobile non ride
Apple e RIM rosicchiano il 12% a Nokia
Ultimo quarto in calo per Nokia che nel settore dei telefoni avanzati, gli smartphone, subisce la fortissima concorrenza dei nuovi BlackBerry e dell'iPhone perdendo importanti quote di mercato. Ma anche Windows Mobile non ride

È pari al 12%, secondo Canalys, la quota di mercato che Nokia ha perso nell’ultimo quarto nel settore degli smartphone. A rosicchiare tale quota sono stati i due player più arrembanti del momento: RIM ed Apple.

BlackBerry e iPhone infatti sempre di più si stanno imponendo nel terreno dei cellulari evoluti come gli oggetti più completi, funzionali, appetibili e soddisfacenti per il consumatore. Specialmente da quando il primo ha aperto anche al settore consumer e il secondo è arrivato con la versione 3G in nuovi mercati, il trend ha iniziato a concretizzarsi con forza lasciando sul campo qualche ferita per le fazioni opposte.

Ora dunque non sono più Nokia il 51,4% degli smartphone in circolazione, come un anno fa, ma “solo” il 38,9%. Al secondo posto è salito Apple con una quota pari al 17,3%, seguito da RIM con il 15,2% del totale. Sono infatti 7 milioni gli iPhone 3G venduti dall’11 luglio ad oggi, numero che porta Apple, con solo un modello, ad avere anche una quota del 2,3% nel mercato generale dei telefoni cellulari.

Ma non solo Nokia ha validi motivi per piangere. Da quando l’iPhone 3G è in commercio Windows Mobile è passato dal secondo al quarto posto tra i sistemi operativi mobili, lasciando il podio a completo appannaggio di Symbian, Apple e RIM.

La cosa suona particolarmente ironica visto che circa un anno fa, all’epoca dell’uscita dell’iPhone, proprio Steve Ballmer, CEO di Microsoft, sostenne di essere sicuro che non ci fosse spazio per il telefono Apple e che in sostanza non avrebbe guadagnato nessuna porzione significativa di mercato. Cosa che Ballmer ha ripetuto nei giorni scorsi, facendo in questo caso riferimento ad Android ed all’assenza di un reale business plan dietro il progetto presentato da Google per il mobile.

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