Apple sembra essere una delle aziende più gay-friendly, per la precisione, secondo un sondaggio condotto da PanetOut (uno dei maggiori portali Internet orientato al mondo omosessuale), è seconda, dopo il canale Bravo Network e precede marchi come HBO, Levìs e absolute.
Il sondaggio è stato condotto su un campione di 2.259 persone tra i 18 e i 64 anni, 757 dei quali si è dichiarato omosessuale; Apple ha ottenuto il 23% dei consensi generali (ma ben il 39% tra il pubblico gay/lesbico) nell’essere indicata come azienda “gay-friendly.
Kevin Aiken di PlanetOut ha evidenziato come il pubblico gay-lesbico, secondo molti studi, ha una maggiore propensione all’innovazione e alle novità; essi rappresenterebbero dunque dei potenziali “early adopters” di prodotti rivoluzionari e sappiamo bene quanto siano innovativi (o, se non altro percepiti in tal modo) i prodotti con la mela.
Secondo MacNN, però, non bisogna dimenticare come potrebbe essere stata la stessa politica aziendale di Cupertino a influenzare questa classifica: Apple è stata una delle prime compagnie ad estendere i benefici per i suoi impiegati anche alle coppie gay e lesbiche.
Non a caso in fondo alla classifica ritroviamo Samsung, Wal-Mart, Dunkin Donuts and Cracker Barrel (quest’ultima in particolare ha sempre goduto di una pessima reputazione tra il pubblico omosessuale, dato che solamente nel 2002 ha modificato la sua politica che discriminava impiegati omosessuali).
Inoltre, come fa notare Macity la percezione di una compagnia come gay-friendly, si basa molto sulla pubblicità e sulla comunicazione fatte dalla stessa e pare che il pubblico omosessuale sia particolarmente indirizzato ad acquistare prodotti da marchi che utilizzano un tipo di comunicazione gay-friendly, mostrando un alto grado di fidelizzazione dell’utenza.