Ci si sta avvicinando a un punto di non ritorno nel business mobile di Apple: la Mela ha richiesto agli sviluppatori di iOS di fornire materiali in piena risoluzione Retina, ovvero 960×640 pixel, per l’approvazione di qualsiasi applicazione su App Store. È l’inizio della fine per i vecchi modelli di iPhone, come iPhone 3GS, tutt’ora ancora in vendita?
Il fatto che Apple fosse particolarmente orgogliosa della propria tecnologia per i Retina Display, innovazione di cui si fa spesso vanto, lo si era capito dagli sforzi degli ultimi tempi, che vedrebbero non solo un iPad 3 ad alta risoluzione, ma addirittura un Mac con schermo da oltre 300 dpi. Non stupisce, quindi, che Cupertino abbia deciso di standardizzare ogni applicazione di App Store.
In realtà, la richiesta di Apple al momento riguarda solo gli screenshot di presentazione uplodati tramite iTunes Connect. Ovviamente, questo obbligo lascia sottintendere come l’app stessa debba essere pienamente compatibile con lo standard Retina per poter effettuare screenshot in quel formato, obbligando così al saluto dei vecchi software di dimensioni 480×320.
L’unico modello di device iOS rimasto sul mercato e non ancora ad alta risoluzione è il già citato iPhone 3GS, considerato come gli iPod Touch siano stati aggiornati nel 2010 e come gli iPad – almeno fino all’uscita di iPad 3 – rispondano a logiche proprie di risoluzione, ovvero 1024×768. iPhone 3GS è sicuramente il più longevo dell’intera storia dei melafonini, ma un prolungamento ulteriore del suo ciclo di vita è ormai impensabile. Dopo averla scampata con il passaggio da iPhone 4 a iPhone 4S, è molto probabile che l’uscita di iPhone 5 segnerà la morte definitiva del modello. Questa delle applicazioni, perciò, sembra essere solo una conferma del destino che lo attende.