Il prossimo iPad, atteso sul mercato entro la fine dell’anno, potrebbe non essere assemblato nella totalità dei casi dalla Foxconn. Il motivo è da ricercarsi nella concomitanza di due fattori: da una parte le grandi attese del gruppo circa le vendite natalizie del tablet, dall’altra l’incidente che rischia di rallentare la produzione Foxconn e la conseguente disponibilità di unità da immettere sul mercato quando il picco della domanda andrà a pesare sui tempi della distribuzione.
Apple avrebbe pertanto deciso di avvalersi di un nuovo nome da affiancare alla Foxconn. Secondo quanto rivelato da Digitimes, fonte che più di ogni altra ha dimostrato nel recente passato di avere buone informazioni circa le novità relative alla catena produttiva Apple, sono due ad oggi i gruppi in competizione per ritagliarsi un ruolo nella catena di assemblaggio degli iPad: Quanta Computer da una parte e Petagron Technology dall’altra (quest’ultimo gruppo già probabilmente assoldato anche per la produzione degli iPhone 5 e pertanto in vantaggio sulla controparte per l’ottenimento della commessa). Diversificando le fonti Apple dovrebbe riorganizzare le procedure, ma potrebbe evitare un collo di bottiglia che andrebbe a penalizzare fortemente i tempi di immissione sul mercato del nuovo device.
Qualunque sia il produttore, il dispositivo non sarà comunque l’iPad 3. Secondo gli ultimi rumor, infatti, la prossima versione sarà una semplice riedizione evoluta dell’iPad 2, con i cambiamenti che andranno pertanto a diversificare in modo non sostanziale le caratteristiche del tablet. La versione intermedia potrebbe essere denominata iPad HD (il che andrebbe a confermare le voci relative al nuovo schermo con Retina Display 2048 x 1536) oppure iPad Plus (sovrapponendosi però così al “plus” già proprio del social network di Google).