Secondo le cifre pubblicate da un report di Betanews, Apple recentemente ha guadagnato una consistente quota di mercato per quanto riguarda la vendita di PC di fascia alta, ovvero quei sistemi che vengono venduti al di sopra dei 1.000 dollari come prezzo finale all’utente.
Secondo i dati, la casa di Cupertino detiene, in questo segmento, una quota “quasi monopolistica” del 91% del mercato, a cui va aggiunto il fatto che lo studio prende in esame esclusivamente i dati che arrivano dai negozi “fisici” di PC, non considerando quindi i vari negozi online come lo stesso Apple Store.
Un risultato che forse ottenuto anche per la scelta di Apple di non entrare nel mercato dei PC di fascia medio-bassa, cosa che quasi certamente ha aiutato a dare alla clientela quella percezione del costruttore californiano come di un marchio di qualità, per cui vale la pena spendere qualcosina in più pur di comprare i suoi prodotti.
Ad acuire la differenza tra le quote che Apple detiene a livello globale, cioè meno del 10% del mercato PC, e quelle che detiene a livello di fascia alta potrebbe anche aver contribuito il notevole abbassamento dei prezzi dei PC Windows, una scelta in controtendenza con quella fatta da Apple ma che va nella direzione di far diventare il PC un prodotto “per tutti”.
Nonostante un abbassamento del prezzo dei notebook Mac che si è avuto in questi mesi, sembra quindi che la casa americana rimanga fedele alla propria “filosofia” di posizionarsi come marchio d’élite in questo mercato.
Una scelta che finora ha pagato: vorrà dire che avremo in futuro un mercato economico fatto di sistemi Windows e uno più caro fatto di Mac? La tendenza sembra proprio questa in effetti.