Apple ha deciso di sottoporre la registrazione del marchio HealthKit alle autorità statunitensi ed europee. Un fatto che non stupisce, considerato come appaia lecito l’azienda protegga una sua recente invenzione, se non fosse che la richiesta lascia ampiamente spazio alle speculazioni su iWatch, l’orologio intelligente che verrà presentato il prossimo autunno.
Negli Stati Uniti, come ormai consuetudine, Cupertino ha sottoposto la richiesta di registrazione all’US Patent & Trademark Office, ricorrendo a delle definizioni generiche: “software per computer utilizzato nello sviluppo di altre applicazioni software” e “software applicativo di sviluppo”. È però il Vecchio Continente a svelare la sorpresa tanto attesa (e denominata ufficialmente Apple Watch dal gruppo dopo l’annuncio del 9 settembre 2014).
In Europa, infatti, la mela morsicata ha richiesto la protezione del marchio sotto le classificazioni 9, 10, 14 e 44. Delle cifre che non diranno probabilmente nulla ai lettori, ma quanto basta per sapere come le categorie d’appartenenza riguardino i dispositivi per la misura del tempo, tra cui orologi, strumenti da polso e gioielleria. Un suggerimento fin troppo palese per iWatch, lo smartwatch di cui tutti parlano e che verrà lanciato in ottobre per una disponibilità effettiva entro le vacanze natalizie.
È ancora presto, tuttavia, per cantare vittoria. Il dettaglio europeo, essendo le norme del Vecchio Continente più rigide in materia di brevetti e marchi, potrebbe essere anche un tentativo per evitare che produttori non autorizzati sfruttino la dicitura “Compatibile con HealthKit“, senza la licenza prevista da Apple. E le categorie merceologiche che potrebbero finire negli usi illeciti sono proprio quelle degli orologi e dei gioielli. Non vi è traccia invece di HealthBook, l’applicazione simile a Passbook per tener traccia di tutti i valori di salute dell’utente, e nemmeno di un misterioso iResearch sottoposto all’inizio del 2014.
Purtroppo, non emergono altre indiscrezioni sull’orologio intelligente targato mela morsicata. Rimangono quindi valide le informazioni trapelate fino a oggi: uno schermo tondo OLED da 1,5-2,5 pollici, protetto da un vetro in cristallo di zaffiro, e una dotazione hardware completa di un nugolo di sensori biometrici, tra cui un esposimetro per i raggi UV e forse un rilevatore dei livelli di glucosio nel sangue.