Il mercato degli smartphone in Cina è certamente uno dei più interessanti, e prolifici, per le aziende di settore. Con un bacino d’utenza davvero esteso, e l’agguerrita concorrenza da parte dei produttori locali, per le aziende estere non è sempre semplice ritagliarsi uno spazio sul mercato. Per questo motivo, il locale Reputation Institute ha rilasciato la lista China RepTrak, ovvero la classica dei brand considerati di migliore reputazione da parte degli utenti cinesi. Apple si piatta al dodicesimo posto, superata da Huawei.
La composizione della classifica è abbastanza diversa rispetto ad altre analoghe che vengono condotte nel resto del mondo, dove Apple si piazza solitamente fra le primissime posizioni. I consumatori in Cina, tuttavia, tendono tradizionalmente a preferire marchi locali, percepiti come più vicini alle loro esigenza, di conseguenza i risultati di questa indagine non devono stupire.
La survey è stata condotta su un campione rappresentativo di 30.000 utenti e, tra le aziende dell’universo informativo, al primo posto si piazza Intel. Fra i più noti si trova Huawei al secondo, Google al quarto, Nokia all’ottavo, Microsoft all’undicesimo e Apple al dodicesimo. La società di Cupertino ottiene un punteggio di reputazione pari a 69.7 punti, superata dai 72.5 di Huawei. Secondo gli utenti, il marchio asiatico sarebbe più vicino ai consumatori locali, sia in termini di comunicazione che di trasparenza.
Il Reputation Institute ha voluto sottolineare come il punteggio di Apple sia sceso di 8.7 punti dal 2012 a oggi, un lieve calo dovuto, secondo gli esperti locali, non solo dall’apparizione di moltissime aziende cinesi dedite alla produzione di smartphone, ma anche ai legami con Foxconn e alle relative polemiche sulla stampa. Il fornitore, non a caso, riceve un punteggio di 67.6.
La Cina rimane comunque uno degli obiettivi principali del gruppo di Cupertino, considerando come negli anni le vendite di smartphone e altri dispositivi siano sempre cresciute, totalizzando un incremento del 21% su base annua nel 2017.