No, non è un errore. Dopo l’iPad, infatti, starebbe per arrivare “iAd”, l’advertising made in Cupertino. Il rumor trova origine sulle pagine di Mediapost, le cui fonti indicherebbero il prossimo arrivo di un «sistema di advertising mobile personalizzato», qualcosa che lo stesso Steve Jobs avrebbe già descritto come «la nostra “next big thing”».
Il rumor è credibile per un motivo preciso: Apple e Google si sono scontrate con forza per l’acquisto di AdMob, braccio di ferro che ha infine costretto Apple a declinare il proprio investimento sull’omologa Quattro Wireless. L’acquisizione era però soltanto un punto di partenza: il punto d’arrivo è un efficiente sistema per l’advertising mobile, qualcosa con cui ottimizzare la monetizzazione della cospicua fetta di mercato ritagliata dall’iPhone ieri e dall’iPad domani. L’idea potrebbe essere quella di un sistema che Apple è in grado di personalizzare sull’utente sulla base dell’utilizzo del device, la sua localizzazione, i suoi dati personali, le applicazioni in uso o altro ancora.
Un sistema, quindi, in grado di restituire importanti performance e di far fare un passo decisivo a tutto quel che è advertising in mobilità (ad oggi scarsamente remunerativo poiché basato sui principi dell’advertising online, pur se con forti differenze a livello di interfaccia). Le pubblicità raccolte dal gruppo per la propria piattaforma iPad potrebbero già far parte del sistema ed in tal caso il progetto partirebbe con casse arricchite fin da subito da centinaia di migliaia di dollari.
L’annuncio è ipotizzato per il 7 Aprile (pochi giorni dopo l’arrivo dell’iPad wifi-only), ma è questo un dato tutto da verificare: se è vero che Apple non può certo pensare di eclissare l’esordio dell’iPad con l’annuncio di un nuovo servizio, è altrettanto vero che le due componenti potrebbero in realtà nutrire forti sinergie tali per cui iPad e iAd potrebbero rappresentare due facce dello stesso business plan: l’hardware e il software, con l’advertising a fare da collante offrendo un’opportunità specifica a chi pensa di sviluppare applicazioni per il tablet di Cupertino.
Inevitabilmente un nuovo importante sforzo nel mondo dell’advertising da parte di Apple configurerebbe un ulteriore ed ennesimo terreno di scontro con Google. Le parti potrebbero infatti trovarsi a spartire la torta sulla base delle quote di mercato occupate dai dispositivi Android da una parte ed iPhone/iPad dall’altra. Se i rapporti tra le parti dovrebbero farsi più tesi, nei fatti sembra però che stia succedendo l’esatto contrario. Nei giorni scorsi si sono sparse voci di telefonate infuocate tra Steve Jobs ed Eric Schmidt, discussioni in cui si sarebbero riversati tutti i veleni accumulati nei mesi passati. Se però la tensione era alta, e se iAd dovrebbe essere l’ennesima sfida incrociata, allora come si spiegano gli scatti che Gizmodo ha ricevuto da un utente e scattati nel weekend davanti ad un bar di Palo Alto?
Steve Jobs ed Eric Schmidt
Una ritrovata sintonia, oppure una sfida lanciata al resto del settore da parte di una coppia che fino a pochi mesi or sono faceva parte dello stesso Board of Director. Farsi vedere in pubblico con tanta facilità non è da tutti i giorni, trovare la coppia davanti ad un bar è invece un evento più unico che raro – e, proprio per questo motivo, del tutto sospetto. I punti di contatto tra le parti sono molti, ma trasformare l’interesse reciproco in un interesse comune non è semplice. Un caffè in compagnia, però, potrebbe aiutare.