L’Antennagate lascerà un segno forte sulla prossima trimestrale Apple. Lo rivela Gene Munster, analista Piper Jaffray vicino al mondo di Cupertino, secondo il quale i problemi dell’iPhone 4 avrebbero inciso pesantamente sulla fiducia dell’utenza nei confronti dell’azienda e dei suoi prodotti.
Apple ha portato online filmati di dimostrazione per sminuire il problema, quindi ha tentato di spalmare le colpe sull’intero comparto, infine ha deciso di porre fine alla vicenda con l’offerta di un bumper gratuito per tutti coloro i quali ne avessero fatta richiesta. Nel frattempo, però, il caso era ormai sulle prime pagine di tutto il mondo ed il problema di ricezione dell’iPhone è diventato in breve di pubblico dominio.
Secondo Gene Munster il 70% degli intervistati nell’apposito studio avrebbero confidato le loro preoccupazioni relativamente ai problemi di ricezione dell’iPhone e tale aspetto avrebbe influito nella scelta di acquisto del proprio nuovo smartphone. Quel che l’analisi non approfondisce è il modo in cui l’impatto con l’utenza avviene, ma la quantificazione prende forma: il 20% degli acquirenti intervistati afferma di aver pensato all’antennagate nel momento in cui ha intrapreso la propria decisione di acquisto.
Altre analisi parallele sembrano sminuire la portata del problema, confidando in un impatto minimo sulle vendite e girando piuttosto l’attenzione sulla scarsità di scorte e sulla difficoltà di riempire gli scaffali. Ad oggi, peraltro, il problema rimane: il design del telefono non è stato modificato ed il bumper gratuito (o l’attenzione nel disporre le dita sul telefono) è l’unica soluzione praticabile per un telefono comunque ampiamente promosso nelle sue funzionalità e nelle sue caratteristiche hardware. La prossima trimestrale dirà la verità in proposito.