Il nuovo campus targato Apple si farà. Non entro i tempi previsti, ma si farà: direttamente da Cupertino giungono nuove voci circa quello che è stato uno degli ultimi progetti ai quali ha lavorato Steve Jobs al fine di lasciare in eredità alla propria azienda un nuovo quartier generale, la cui costruzione dovrebbe essere avviata il prossimo anno. I tempi previsti per la realizzazione del campus sono di circa tre anni, motivo per cui dovrebbe essere operativo nel corso del 2016.
Spaceship, questo il nome ufficiale del progetto, sarà una struttura a forma di anello che si estenderà su di una superficie di circa 850 mila metri quadri, ottenuti da HP ed altre aziende per un totale di 300 milioni di dollari. Dal design decisamente intrigante e paragonabile ad una navicella spaziale in formato gigante, il campus ospiterà circa 13 mila dipendenti e sarà la nuova base operativa della mela morsicata, la quale non dovrà cambiare città in quanto l’intero progetto è stato ideato per esser costruito sempre nella città di Cupertino.
Il ritardo accumulato rispetto alla tabella di marcia inizialmente prevista è quindi legato proprio alla città, la quale non avrebbe ancora ultimato alcuni studi relativi all’impatto ambientale che un simile colosso avrebbe sulla zona in cui Apple ha pensato di erigerlo. Per il momento, insomma, l’azienda ora nelle mani di Tim Cook dovrà attendere ancora un po’ per ottenere il via libera da parte dell’amministrazione locale, la quale non intende metterle il bastone tra le ruote ma ritiene fondamentale un’accurata analisi sui potenziali problemi che la struttura potrebbe arrecare all’ambiente.
Quest’ultima contempla un auditorium da oltre 1000 posti, il quale diverrebbe così il palcoscenico delle presentazioni dei nuovi prodotti di Apple, oltre che un giardino che occuperà tutta la regione centrale del campus. Benché stilisticamente fortemente orientato al futuro, il campus ripropone numerosi dei tratti caratteristici di Apple e della personalità del suo fondatore, come dimostrano alcune aree che ricordano da vicino lo stile orientale e la filosofia zen.
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