Quello dei computer all-in-one rappresenta un mercato in continua espansione, cresciuto lo scorso anno del 39%. Tra le molteplici soluzioni di questo tipo commercializzate, la linea Apple iMac si è dimostrata in grado di guadagnare i favori di circa un terzo degli acquirenti, più precisamente il 32,9%, rendendo così la mela morsicata il produttore più attivo in questo ambito.
Nel 2010 sono state 14,5 milioni le unità vendute in tutto il mondo, secondo uno studio condotto da DysplaySearch, che rivela come in termini prettamente numerici dietro a Apple si siano piazzati Lenovo (22,7%) e Hewlett-Packard (21,4%).
Buona parte della richiesta di Lenovo arriva dal territorio cinese, mentre per quanto riguarda HP, l’azienda ha dichiarato l’intenzione di presentare due nuovi dispositivi all-in-one nel corso dell’evento CES 2012 in scena la prossima settimana a Las Vegas, contribuendo così ad accrescere ulteriormente il numero di alternative a disposizione degli acquirenti, per un settore che secondo gli analisti potrebbe superare i 23 milioni di pezzi distribuiti entro il 2014.
Il successo riscontrato dalla linea iMac non sembra però andare di pari passo con le altre soluzioni desktop di Cupertino. Fin dal mese di ottobre si vocifera infatti in Rete della possibilità che Apple scelga in futuro di eliminare i Mac Pro, così da impiegare in altro modo investimenti e risorse oggi dedicate ai computer per l’ambito professionale.