L’imminente rilascio del nuovo sistema operativo Windows 7 non avrà nessun impatto sulla vendita di computer targati mela. Ad affermarlo, sono nientemeno che gli analisti del mercato azionario di Wall Street.
Poche ore fa il ricercatore Brian Marshall di Broadpoint AmTech, società specializzata nello studio dei mercati, ha analizzato gli ultimi rilasci dei sistemi operativi di Microsoft, scoprendo come nessuno di essi abbia mai avuto un effetto negativo sulle vendite Apple.
Data questa constatazione, Marshall prevede lo stesso andamento per il nuovo Windows 7:
Ho analizzato l’impatto degli ultimi quatto lanci di Windows, non ho trovato nessuna correlazione negativa tra essi e le vendite di Mac. In effetti, i rilasci Windows si comportano come acceleratori ritardati delle vendite Mac. Apple è molto piccola sul mercato e quindi non deve dipendere dall’industria altrui. Probabilmente, una futura versione di Windows potrebbe configurarsi come un rischio per Apple, ma Windows 7 non avrà nessun impatto.
Secondo l’analisi, Apple ha raggiunto il proprio picco di vendite proprio in concomitanza con il lancio di Windows Vista. Il fenomeno si spiega con il disappunto degli utenti Windows nei confronti di Vista che, come prevedibile, ha funzionato da incentivo allo switch verso la piattaforma Mac.
L’analista prevede, inoltre, un ritorno ai normali tassi di crescita delle vendite Apple, diminuite a seguito della crisi economica. La ripresa potrebbe avvenire già nell’ultimo quarto del 2009, grazie alla probabile introduzione sul mercato di nuovi modelli iMac e Macbook.