Anche nell’IT non tutte le ciambelle riescono sempre con il buco. Ne sanno qualcosa gli sviluppatori di Apple, che ormai da giorni combattono per risollevare il nuovo servizio cloud MobileMe in profonda crisi a causa dei continui, ed esasperanti, malfunzionamenti. Una vera e propria debacle, che non fa onore alla società di Cupertino, generamente in grado di produrre soluzioni software stabili e valide, che in questa specifica occasione ha dimostrato di non essere ancora pronta per gestire servizi su larga scala come l’ambizioso e interessante progetto MobileMe.
Mentre numerosi utenti del precedente servizio, .Mac, hanno faticato non poco per passare al nuovo sistema aggiornando i loro Mac, gli utenti di Windows XP e Vista si sono ritrovati i computer pronti a gestire i nuovi servizi di MobileMe senza nemmeno saperlo. Apple, infatti, ha deciso di veicolare e diffondere l’aggiornamento al nuovo servizio cloud per gli utenti Microsoft attraverso l’ultima edizione di iTunes, ma senza avvertire opportunamente i possessori dei sistemi operativi Windows. In pratica, installando l’edizione 7.7 del lettore multimediale di Cupertino, si rende il proprio PC compatibile con i servizi di sincronizzazione con MobileMe senza ricevere alcun avviso in merito.
Al riavvio del sistema, infatti, nel Pannello di controllo compare una nuova icona con l’ormai famosa nuvoletta simbolo dell’ancora claudicante servizio cloud offerto dalla mela. Cliccando sul simbolo, gli utenti già abbonati al servizio possono inserire i loro dati per compiere il login, mentre coloro che non hanno sottoscritto un abbonamento vengono indirizzati verso il sito web di MobileMe, dove vengono invitati a provare ed acquistare i servizi cloud offerti da Apple.
Una procedura poco cristallina, che ha destato numerose critiche da parte di utenti e associazioni online impegnate per rendere maggiormente trasparenti le politiche delle software house. La licenza d’uso che compare prima dell’installazione di iTunes 7.7 non presenta, infatti, alcuna indicazione sull’installazione di MobileMe nel proprio computer e nemmeno durante il setup compaiono avvisi in merito. Ma la strategia di Apple si rivela ancora più invasiva nella fase di disinstallazione del programma. Rimuovendo iTunes 7.7, l’icona di MobileMe continua a comparire ugualmente nel Pannello di controllo ed è necessaria un’azione diretta da parte dell’utente per disinstallare il supporto al servizio cloud attraverso i pannelli di gestione del software installato in XP e Vista.
La scelta di marketing particolarmente aggressiva di Apple ricorda quella di alcuni mesi fa, all’indomani del lancio della nuova versione di Safari. In quell’occasione, l’applicativo “Software Update” installato insieme ad iTunes consigliava automaticamente l’installazione del browser della mela agli utenti. Una scelta insolita che aveva destato anche in quel caso non poche critiche, ma ancora ben distante dalla recente decisione di installare d’ufficio il supporto a MobileMe senza alcun avviso agli utenti dei PC.
Una decisione opinabile e, per ironia della sorte, poco felice considerate le attuali condizioni in cui versa MobileMe…