Apple Intelligence, la nuova intelligenza artificiale della casa di Cupertino, arriverà dopo l’estate, e salterà il lancio di iPhone 16 e iOS 18 di settembre. Si parla comunque di un ritardo di un mese circa. Sullo sbarco di Apple Intelligence in Europa e Cina non c’è nessuna certezza. Ci sono problematiche legali importanti, soprattutto nel vecchio Continente, dove Apple Intelligence potrebbe confliggere pesantemente con le regole del DMA. Ma a Cupertino, a dirlo è Tim Cook stesso , stanno lavorando alacremente con i regolatori europei e cinesi per far arrivare Apple Intelligence dovunque in tempi brevi.
Tim Cook, CEO Apple, durante una call con gli investitori ha infatti detto:
“Siamo impegnati, come puoi immaginare, con entrambi gli enti normativi che hai menzionato. E il nostro obiettivo è muoverci il più velocemente possibile, ovviamente, perché il nostro obiettivo è sempre quello di rendere disponibili le funzionalità a tutti. Dobbiamo comprendere i requisiti normativi prima di impegnarci a farlo e stabilire un programma per farlo, ma siamo impegnati in modo molto costruttivo con entrambi”.
Apple ha affermato che le funzionalità sarebbero state bloccate nell’UE a causa di “problemi di privacy e sicurezza. Molto probabilmente, Apple teme di dover cambiare il modo in cui Apple Intelligence funziona in Europa a causa della legislazione che regola l’intelligenza artificiale. Per quanto riguarda la Cina, le leggi prevedono che i dati vengano elaborati su server cinesi anziché essere inviati a server di terze parti in altri paesi.
Apple Intelligence è disponibile ora per una beta dedicata agli sviluppatori e di beta in beta si arriverà al lancio autunnale. Chi volesse provarla dalle nostre parti non può farlo: anche questa versione di test è bloccata per la querelle col DMA. Anche impostando la lingua e la regione su Stati Uniti non c’è proprio verso di averla a disposizione. Bisognerà quindi aspettare.