Da marzo 2023 è in vigore il Digital Markets Act, ovvero il DMA, un insieme di nuove regole europee che mirano a riequilibrare il potere all’interno dei mercati digitali. L’obiettivo principale è quello di contrastare le posizioni dominanti di alcune grandi protagonisti digitali, come Google, Amazon, Apple e Meta, che, grazie alla loro immensa influenza, possono ostacolare la concorrenza e ledere i diritti dei consumatori. Questo insieme di regole e regolamenti ha confini che possono essere interpretati in modo diverso, e la conseguenza è che Apple al momento ha deciso di ritardare alcune funzioni di iOS 18 proprio per capire meglio muoversi.
Le funzionalità che arriveranno appena gli avvocati di Cupertino avranno capito il da farsi sono molto importanti, sono quelle più celebrate dello scorso WWDC 2024: Apple Intelligence con tanto quindi di estero revamping di Siri, il mirroring di iPhone su Mac e la condivisione dello schermo. E’ facile capire che se Apple Intelligence, benché in fase beta, non potesse arrivare in contemporanea con il lancio di iPhone 16 sarebbe un bel passo falso per Apple, che rimarrebbe molto indietro in Europa rispetto a Google. Senza dimenticare poi che molte delle funzionalità di Apple Intelligence mostrate in sede di keynote sono previste per il 2025. Il worst case scenario per la casa di Cupertino potrebbe essere un vero e proprio incubo: niente “killer app” di iOS 18 in Europa e tante feature rimandate al prossimo anno.
Al momento Apple si sta confrontando con la Comunità Europea per capire come superare questa impasse, ad oggi però non ci sono ancora notizie, buone o cattive che siano, a riguardo.