Come spesso accade quando viene lanciato un nuovo marchio commerciale per identificare un prodotto destinato al successo (ricorderete lo scontro tra Intel e Psion per la parola netbook), anche questa volta è comparsa un’azienda che reclama la sua paternità su un nome.
Si tratta di Fujitsu, che dichiara di aver registrato nel 2003 il marchio iPad, con il quale l’azienda indica un dispositivo touchscreen utilizzato per verificare i prezzi dei prodotti e controllare l’inventario. Il “ladro” del marchio sarebbe ovviamente Apple.
Il Fujitsu iPad, basato su sistema operativo Microsoft CE.NET, ha un display a colori da 3,5 pollici, un processore Intel, supporto WiFi, Bluetooth e VoIP. Il prezzo di vendita è superiore ai 2.000 dollari.
Fujitsu sta consultando i suoi avvocati per valutare i prossimi passi da compiere e se ci siano le basi per un eventuale scontro legale che potrebbe anche chiudersi con un accordo extragiudiziale.
Dalla Cina invece giunge notizia che, dallo scorso anno, l’azienda Shenzhen Great Loong Brother Industrial ha iniziato la vendita del tablet P88, dotato di display touchscreen da 10,2 pollici. Il dispositivo integra una CPU Atom a 1,6 GHz, un hard disk da 160 GB e 1 GB di memoria, mentre il sistema operativo è Windows XP (ma sono supportati anche Vista e 7).
Il presidente dell’azienda Wu Xiaolong ha dichiarato:
Ero molto arrabbiato e sbalordito quando ho visto la notizia della presentazione dell’iPad. Hanno rubato sicuramente il nostro design perché noi abbiamo presentato il nostro P88 sei mesi fa all’IFA di Berlino. Se l’iPad entra nel mercato cinese, li citeremo in giudizio questa primavera.
Vedremo come finirà la vicenda e come Apple risponderà alle accuse. Concludiamo con una battuta: il tablet cinese avrà pure un autonomia di appena 1,5 ore (contro le 10 dell’iPad), ma integra tre porte USB e supporta anche il multitasking.