Apple ha intenzione di alzare la posta nel mondo dei tablet, tornando ad investire su iPad innovandone tanto le funzionalità software quanto l’offerta hardware. La principale difficoltà vissuta dal mondo dei tablet negli ultimi mesi è inaftti frutto del paradosso: tanto è stato il successo nei mesi precedenti, che il rallentamento successivo è stato vissuto dagli utenti come una vera e propria battuta d’arresto nell’evoluzione di questo tipo di device. Apple sente pertanto il dovere di tornare ad accelerare, ed intende farlo partendo da tre elementi su tutti:
- modalità dual-app
- supporto multi-utente
- modello da 12 pollici
Le novità relative al mondo iPad saranno presumibilmente annunciate in occasione della WWDC prevista tra l’8 e il 12 giugno prossimi. Apple ha infatti il dovere di guardarsi attorno, ove la qualità media dei tablet è andata aumentando e dove il vantaggio concorrenziale di Cupertino è andata assottigliandosi. Non solo: la pressione dal mondo degli ibridi ha visto importanti investimenti da parte di molte aziende (perlopiù arroccate attorno al sistema operativo Windows 8), ma con l’arrivo di Windows 10 è presumibile l’accentuarsi del fenomeno. Surface Pro 4 sarà probabilmente il primo degli ibridi a fare la voce alta: Microsoft sarebbe ormai pronto a lanciarlo sul mercato e da parte di Cupertino potrebbe arrivare a stretto giro di posta una risposta diretta.
Modalità dual-app
Da tempo ormai Apple promette ai propri utenti la possibilità di visualizzare due app contemporaneamente sulla medesima schermata, potendo così eventualmente godere di un video in streaming mentre si prendono appunti. L’alternanza tra le app è infatti un ostacolo importante all’esperienza d’uso, soprattutto in ambito professionale e multitasking, ed il fatto che Windows consenta da tempo un’agevole compresenza di app sullo schermo è un bug necessariamente da chiudere.
La storia dice che fin da iOS 8 Apple abbia preannunciato tale funzionalità, per poi rinviarla più volte fino a lasciarla nel cassetto senza più farne cenno con gli ultimi update. L’occasione del rilancio è però prossima e la modalità dual-app (con possibilità di dividere lo schermo a metà o in porzioni da 1/3) potrebbe essere uno degli ingredienti della Worldwide Developer Conference.
Supporto multi-utente
Cosa è l’iPad? Lo strumento personale che accompagna la giornata dell’utente, oppure strumento casalingo usato da tutta la famiglia? La statistica dice che la seconda opzione è fortemente rappresentativa, rendendo così il tablet un device che durante la giornata passa a più riprese tra le mani di più persone. Per questo motivo Apple intende aggiungere una modalità multiutente al dispositivo, facendo in modo che ognuno possa avere un proprio identificativo con il quale proteggere i propri dati, i propri account, le proprie app, le proprie immagini e molto altro ancora.
Ogni utente dovrà pertanto identificarsi all’accesso, potendo così godere di un iPad configurato secondo i propri gusti e senza il timore di abbandonare sul tavolo lo strumento con il rischio che se ne impossessino altri. La scelta va incontro a quelle che sono le abitudini d’uso consolidate ed al posizionamento che il device è andato ritagliandosi nel tempo.
Modello da 12 pollici
L’ora dell’iPad “maxi” è arrivata. I rumor sono in auge da tempo, ma la WWDC potrebbe essere il contesto ideale per il lancio del cosiddetto iPad Pro, con display da 12,9 pollici che potrebbe cambiare pesantemente il posizionamento del tablet sul mercato. Con uno schermo più ampio, infatti, si possono celare batterie più generose, si può comodamente sfruttare l’eventuale modalità dual-app, si può migliorare l’esperienza di navigazione e di scrittura e molto altro ancora.
Un iPad con 3 pollici in più non è solo un iPad: è qualcosa di nuovo, che va verso le dimensioni di quei laptop di piccole dimensioni che a suo tempo Steve Jobs aveva sempre rifiutato. Apple arriverà a questo format tramite una strada propria, di grande impatto potenziale, con la quale la concorrenza dovrà fare giocoforza i conti. Perché 3 pollici in più non sono soltanto una diagonale maggiorata: è un nuovo posizionamento, è una nuova sequenza di potenzialità da esprimere, è un’esperienza nuova.