Dopo esser comparsa su lettori multimediali, computer, smartphone e tablet, il logo della mela morsicata potrebbe a breve fare capolino anche sui televisori. Dopo la conferma delle intenzioni della società di rivoluzionare il mondo dell’intrattenimento casalingo mediante la produzione di apparecchi televisivi, infatti, sembrerebbe che tale ipotesi possa diventare realtà nel corso dei prossimi mesi.
Ad avvalorare tale teorema è l’analista di mercato Peter Misek, secondo cui Apple avrebbe già terminato la fase di progettazione di quella che può essere definita iTV e potrebbe presto dare il “La” alla produzione. Secondo Misek, poi, la società di Cupertino avrebbe individuato in Sharp il partner ideale cui affidare la fabbricazione dei pannelli e di altri componenti, ampliando la collaborazione con il colosso giapponese, già collocato dai rumor nella catena di produzione di iPhone ed iPad di prossima generazione. I primi prodotti potrebbero dunque esser pronti agli inizi del prossimo anno, con una distribuzione sul mercato collocabile a metà del 2012.
Al momento sono piuttosto pochi i dettagli tecnici sul televisore secondo Apple, benché sia possibile ipotizzare una forte integrazione con i vari servizi e dispositivi messi a disposizione dalla Mela guidata da Tim Cook: la iTV si andrebbe a collocare al centro di un ecosistema nel quale sarebbe in grado di comunicare ed interagire con ogni prodotto immesso fino ad ora sul mercato, potendo ricevere contenuti dai Mac o dagli iPhone, potendo mostrare quanto visualizzato su un iPad e, probabilmente, integrando al proprio interno diverse feature che hanno finora caratterizzato la Apple TV.
Ciò che è certo è che l’ipotesi di un ingresso sul mercato di Apple ha allarmato la maggior parte dei nomi presenti nel settore, i quali sperano che almeno in questa occasione possa non ripetersi il destino toccato a numerose altre aziende che hanno visto colonizzare il proprio campo di interesse dal gruppo di Cupertino. Stando a quanto riportato da Misek, poi, la iTV potrebbe essere un qualcosa di veramente innovativo e, nella migliore delle ipotesi, i competitor si troverebbero indietro di almeno 6-12 mesi.