Apple si lancia in una nuova acquisizione, quella di Lattice Data, una società specializzata nell’analisi e nella strutturazione di dati online tramite l’ausilio dell’intelligenza artificiale. Secondo quanto rivelato dalle testate tecnologiche statunitensi, il gruppo californiano avrebbe speso 200 milioni di dollari per concludere la trattativa.
La notizia è stata pubblicata da TechCrunch e indirettamente confermata dalla stessa Apple. Come consuetudine per l’azienda, infatti, un portavoce ha inoltrato alla testata la comunicazione ormai standard in caso di acquisizioni:
Apple di tanto in tanto acquisisce compagnie tecnologiche più piccole e generalmente non discutiamo i nostri scopi e piani.
Lattice Data si occupa, tramite l’impiego dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie di machine learning, della raccolta e della strutturazione dei cosiddetti “dark data”, ovvero testi e immagini che solitamente sfuggono al monitoraggio dei normali strumenti d’analisi. In particolare, la categorizzazione di questi dati permette il loro impiego in progetti di largo respiro scientifico, beneficiando ad esempio la ricerca biomedica.
Non è ben chiaro come Apple voglia implementare le tecnologie di Lattice Data nei suoi prodotti, ma è evidente come l’obiettivo sia quello proprio dell’intelligenza artificiale. Sempre TechCrunch, infatti, afferma come il gruppo abbia lavorato negli ultimi tempi nel miglioramento di alcuni degli assistenti vocali più famosi sul mercato, tra cui anche Alexa di Amazon e Bixby di Samsung. L’acquisizione da parte di Cupertino potrebbe essere avvenuta una ventina di giorni fa, quando 20 ingegneri di Lattice sarebbero stati assunti da Apple.
I tempi sembrano essere abbastanza prematuri, ma non si esclude che alcune delle tecnologie in questione possano essere incluse nel futuro Siri Speaker, un dispositivo che Apple potrebbe presentare nel corso della prossima WWDC di giugno. Il device, al momento ignoto, potrebbe incorporare tutte le funzionalità tipiche di Siri, nonché uno schermo touchscreen per la ricerca facilitata e la lettura delle informazioni desiderate. L’appuntamento di presentazione, in attesa di conferme da Cupertino, è per il 5 giugno alle 19 del fuso italiano.