A pochi giorni dalla possibile presentazione della quinta generazione di Apple Watch, la società di Cupertino sta già pensando al futuro del suo smartwatch. A quanto pare, Apple starebbe sviluppando una versione 5G del dispositivo, da lanciare sul mercato forse nel 2020. Molti i vantaggi del supporto a questa tecnologia, a partire dalla velocità di navigazione: sarà la volta buona, di conseguenza, per un Apple Watch davvero standalone?
L’indiscrezione non è stata confermata dalla società di Apple Park, tuttavia dei dettagli interessanti sono apparsi su un recente brevetto, come di consuetudine sottoposto all’U.S. Patent and Trademark Office statunitense. Da quanto si apprende, il gruppo si starebbe concentrando sull’inclusione di tecnologie 5G all’interno di piccoli dispositivi da polso, come appunto un Apple Watch.
Dal brevetto si apprende come Apple sia intenzionata a predisporre Apple Watch con micro-circuiti e antenne miniaturizzate, capaci di supportare frequenze comprese tra i 10 e i 300 GHz. Si tratta di una porzione dello spettro del tutto compatibile proprio con il 5G, considerando come la maggior parte delle reti dovrebbe operare tra i 26 e i 29 GHz.
Difficilmente questa tecnologia potrà fare la sua apparizione nei modelli previsti per il prossimo settembre, considerando come Apple non abbia ancora finalizzato l’inclusione di chipset 5G nei propri dispositivi. Nel corso della primavera il gruppo ha chiuso la sua battaglia legale con Qualcomm, rinnovando una collaborazione per i prossimi sei anni, e i primi iPhone compatibili con il 5G dovrebbero apparire sul mercato nell’autunno del prossimo anno. Nel frattempo, la società di Apple Park ha anche acquisito la divisione modem di Intel, per lo sviluppo in-house di proprie soluzioni di connettività. Non si può escludere, di conseguenza, che il primo Apple Watch 5G appaia sul mercato nel 2020, proprio in concomitanza con gli smartphone abilitati alla stessa tecnologia.