+3.1%: è questo il risultato delle trattative after-hour delle azioni AAPL dopo la comunicazione trimestrale dei risultati Apple. Un balzo, questo, che premia i numeri snocciolati dal team di Steve Jobs per l’ennesimo trimestre di successo. Trimestre, peraltro, non senza note grigie, ma forte di un esercito di prodotti in grado di moltiplicare ancora una volta il rendimento di una azienda giunta ai suoi massimi storici.
Le entrate nel secondo trimestre dell’anno fiscale hanno raggiunto quota 24.67 miliardi di dollari contro i 13.50 di un anno prima; in parallelo il profitto netto è cresciuto da 3.07 a 5.99 miliardi. Tali obiettivi sono stati resi possibili dalla vendita di 3.76 milioni di Mac (+28%), 18.65 milioni di iPhone (+113%) e 9.02 milioni di iPod (-17%). Nella comunicazione ufficiale Apple, però, gli iPad sono indicati a parte e senza raffronti con l’anno precedente: se il confronto regge solo fino ad un certo punto, non sembra però essere questa una mancanza involontaria, e questo perché l’iPad è probabilmente la macchia grigia in una trimestrale altrimenti del tutto rosea.
Gli iPad venduti sono infatti stati 4.69 milioni. Trattasi di una cifra al di sotto delle stime degli analisti che prevedevano un range tra 5 e 9 milioni di unità vendute, il che spingeva al rialzo anche tutte le stime del comparto per gli anni a venire. Apple, inoltre, non fornisce dati circa il numero di iPad 1 ed iPad 2 venduti, il che rende ulteriormente più confuso il dato univoco. Occorre altresì considerare che il trimestre ha visto un ampiamente preannunciato passaggio del testimone tra la prima generazione di iPad e la seconda, il che potrebbe aver rallentato in parte le distribuzioni, ma nello stesso quadro va tuttavia tenuta in considerazione anche l’aumentata concorrenza e l’arricchita vetrina d’offerta disponibile. Infine, Tim Cook ha fatto ampiamente capire che la vendita degli iPad 2 sta procedendo con grande solerzia, svuotando i magazzini
A partecipare al piatto ricco della trimestrale v’è infine iTunes: la vendite tramite il media store Apple sono passate da 1.1 a 1.4 miliardi di dollari, confermando l’egemonia Apple nel settore. In tutto il gruppo ha inoltre messo in distribuzione 189 milioni di device iOS, cifra che gli sviluppatori tengono in stretta considerazione in virtù dell’aumentato bacino d’utenza per le proprie applicazioni.
Il gruppo ha oggi in cassa oltre 65 miliardi di dollari ed una macchina dalle performance ottimali. Le azioni sono ai massimi storici. I nuovi prodotti hanno ancora una volta sbaragliato il mercato. La seconda trimestrale dell’anno descrive quindi un gruppo solido, confortato dalla presenza di Steve Jobs nelle decisioni strategiche nonostante la perdurante degenza causata dai noti problemi di salute del CEO di Cupertino.