Ultimamente i produttori di smartphone hanno capito una cosa, che Apple ha sempre capito sin dai suoi primi dispositivi. Avere un supporto software di lunga durata non è solo un vantaggio per l’utente finale, ma anche l’azienda stessa, che fidelizza il cliente e lo “coccola” per molto tempo. Apple ha stabilito un record in tal senso: iPhone 6s e 6s Plus hanno avuto aggiornamenti continui per sette anni! Molte aziende, Samsung e Google stanno andando in questa direzione, molti produttori cinesi anche (non tutti ovviamente) anche se per molte aziende si fa ancora distinzione per il supporto di lunga durata tra fascia alta/media/bassa.
Conosciamo gli anni di supporto software per iPhone 15 grazie ad una nuova legge inglese che obbliga i produttori a dichiarare quanto tempo continueranno a rilasciare aggiornamenti per i loro modelli. Sappiamo quindi che per iPhone 15 Pro Max avrà ben 5 anni di supporto software minimo garantito. Stessa cosa avranno per tutti gli altri modelli della linea 15 come da policy Apple. Per fare un paragone, Samsung ha promesso 7 anni di aggiornamenti (sia per il sistema operativo Android che per le patch di sicurezza) per il suo ultimo Galaxy S24, mentre Google ha fatto lo stesso con i Pixel 8.
Questi numeri sono molto elevati se si pensa che i produttori cinesi per la maggior parte offrono supporto software, con tempistiche di rilascio molto variabili, di due, tre anni. Ma ci sono anche modelli come OnePlus 11 e tutti gli Oppo a partire da quelli commercializzati lo scorso anno che avranno 4 anni di supporto software.