Negli ultimi mesi, Apple ha potuto godere di una straordinaria crescita, trainata da iPad, iPhone e iPod Touch. Il pubblico ha consacrato questi device targati Mela, i quali sono entrati nella quotidianità di milioni di persone letteralmente spazzando la concorrenza sul mercato. Cupertino, tuttavia, non appare ancora sazia: perché limitarsi al settore consumer quando si può far presa su quello istituzionale?
Apple ha deciso, così, di stringere una partnership con Unisys, società specializzata nella fornitura di sistemi informatici per agenzie governative e istituzioni di vario genere. Il compito di Unisys sarà la promozione e il supporto delle soluzioni targate Mela in questo difficile settore, spesso saturato da vetusti sistemi informatici.
Unisys può contare su un bacino di clienti davvero straordinario: essendo attiva già dai primi anni ’80, l’azienda ha stretto fitti accordi con l’esercito statunitense, con i principali aeroporti di stato, con le amministrazioni pubbliche locali e i servizi di sicurezza. A breve questi contatti saranno trascinati nel mondo di iOS che, a poco a poco, si spera sarà in grado di convincere tali difficili soggetti ad adottare la piattaforma Mac.
Così come esplicitamente dichiarato, si giocherà molto sulla fama di iPhone. Il melafonino è già molto diffuso nelle agenzie governative, perché i membri lo utilizzano sia per motivi personali che di lavoro. Rendendo evidente come iOS, in particolare su iPad, possa davvero giovare alla produttività, Unisys renderà il Mac un’alternativa appetibile per le amministrazioni.
Il mondo delle app, che fra nemmeno 90 giorni farà il suo ingresso ufficiale su Mac OS X, pianificherà il resto. Già ora diverse agenzie di stato, quali lo U.S. Department of Homeland Security, ricorrono a App Store con software proprio. Non sarà, perciò, difficile espandere questo modello anche ad altri servizi istituzionali che, ovviamente, potrebbero giovare dell’efficienza garantita da Apple per ridurre notevolmente i costi.
Si tratta davvero di un progetto ambizioso, la domanda però sorge lecita: riuscirà Unisys in questo intento? Le istituzioni sono in genere molto restie al cambiamento, sia per fattori culturali che economici, l’abbandono di sistemi obsoleti sembra quindi alquanto arduo. Non ci resta che attendere i prossimi mesi: chissà che prima o poi non vedremo iOS e OS X anche a fianco della lenta burocrazia italiana.