In occasione dell’evento inaugurare per la WWDC 2015, Apple ha presentato Apple Music, la nuova piattaforma per lo streaming musicale. Una vera e propria novità per il gruppo, non solo perché sarà disponibile anche su piattaforma Android, ma anche per la sfida ai colossi di settore come Spotify e ai nuovi arrivati quali TIDAL. Ma quali sono le funzioni principali e, soprattutto, quali quelle gratuite?
Apple Music, disponibile dal 30 giugno in un centinaio di nazioni, sarà un ambiente digitale completamente integrato in iTunes. Disponibile per Mac e Windows, farà la sua apparizione anche nell’universo mobile, da subito su iOS 8.4 e dall’autunno anche su Android. La proposta musicale si suddivide in tre distinte sezioni:
- Apple Music: lo streaming on demand, con la possibilità di sincronizzare la propria libreria già esistente su iCloud e usufruire dell’intero catalogo musicale reso disponibile da Cupertino;
- Radio: l’evoluzione del precedente iTunes Radio, con playlist create da DJ di fama internazionale e una speciale stazione, Beats 1, un’emittente radiofonica con speaker 24 ore su 24, novità musicali, interviste con gli artisti di punta. Il tutto con il supporto di Trent Reznor, Zane Lowe e gli altri professionisti assunti da BBC Radio 1;
- Connect: un social network, così come già è stato Ping in passato, per avvicinare gli artisti ai loro fan, godendo così di un feedback immediato.
Alcune funzioni saranno disponibili a tutti purché in possesso di un Apple ID, altre saranno invece a pagamento. In questo primo intervento, ci si concentrerà sulle funzioni teoricamente gratuite. Dalla pagina di presentazione sul sito ufficiale, Apple fornisce una comoda tabella di tutte le tipologie di sottoscrizioni.
Accedendo semplicemente con un Apple ID, l’utente avrà la possibilità di interagire con gli artisti tramite Connect, quindi di ascoltare le playlist e lo streaming live di Beats 1. Sulla pagina statunitense del servizio, è presente anche la possibilità di ascoltare, seppur con skip limitati, anche le playlist realizzate da altri DJ, opzione tuttavia al momento non riportata sulle pagine delle edizioni europee di Apple Music. In altre parole, senza la sottoscrizione di un abbonamento mensile l’utente avrà accesso a quel che oggi è iTunes Radio negli Stati Uniti e in Australia, mentre non esiste una disponibilità di streaming on demand gratuito come avviene sul rivale Spotify.
Apple Music
Va comunque sottolineato come i primi tre mesi del servizio siano gratuiti per tutti gli utenti, con rinnovo automatico al termine della promozione, salvo disattivazione. Inoltre, le funzioni dipendenti da un Apple ID non saranno disponibili gratuitamente su Android, dove di fatto rimarrà unicamente un accesso a pagamento.