Apple Music, il servizio di streaming musicale di Apple, raggiunge quota 20 milioni di abbonati. Un risultato davvero importante, Confermato da Music Business Worldwwide, se si considera come la piattaforma sia stata lanciata soltanto nel 2015. Una cifra di tutto rispetto, non molto lontana da altri servizi dalla storia ben più estesa, come il rivale Spotify.
La crescita di Apple Music, una piattaforma lanciata il 30 giugno del 2015, è stata incredibilmente veloce. In quattro mesi dal lancio, infatti, la società di Cupertino ha conquistato ben 6.5 milioni di abbonati, pronti a passare a 11 nel febbraio del 2016, con un tasso di crescita di circa un milione di nuovi utenti paganti al mese. Lo scorso settembre, in occasione del lancio dei nuovi iPhone 7 e di iOS 10, il gruppo californiano ha confermato il raggiungimento del traguardo dei 15 milioni e, oggi, l’obiettivo dei 20.
Una risposta davvero positiva, di conseguenza, quella dell’utenza nei confronti del servizio di streaming targato mela morsicata, anche se gli obiettivi per il futuro potrebbero essere addirittura più alti, così come riferisce Eddy Cue in una nota:
Non dobbiamo dimenticare che, come industria, abbiamo ancora pochi abbonati. Ci sono miliardi di persone che ascoltano quotidianamente musica e non abbiano nemmeno toccato quota 100 milioni di abbonati. Vi è quindi una grande opportunità di crescita.
Il mercato dello streaming musicale non è semplice, poiché gli utenti hanno a disposizione moltissime alternative. Oltre ai servizi a pagamento della concorrenza, infatti, esistono piattaforme completamente gratuite, quali l’offerta di base di Spotify o la semplice ricerca di brani su YouTube. Proprio in merito a Spotify, l’attuale leader di settore, si è registrata nel 2016 una crescita di 12 milioni di utenti paganti, per un totale di oltre 40 milioni di abbonati. Nello stesso periodo di tempo, Apple Music è cresciuta di 10 milioni di utenti, un fatto tutt’altro che trascurabile se si considera come si tratti di una piattaforma relativamente recente. Di conseguenza, i principali analisti stimano che la proposta targata mela possa raggiungere il rivale entro un biennio e, forse, anche superarlo.
Tra le strategie per il successo di Apple Music, la società ha puntato fortemente sulle esclusive e le partnership con gli artisti, ma anche sul traino di servizi correlati, quali le playlist create non sulla base di algoritmi bensì da personale umano, nonché la radio Beats 1.