Il Financial Times riporta che Apple sta ancora tentando di convincere i competitor nel settore degli smartphone affinché le nano-SIM diventino uno standard per tutti, ma alle sue condizioni. Un formato di scheda ancora più piccolo rispetto la micro-SIM vista su iPhone venne proposto da Cupertino nel maggio del 2011 come nuovo standard anche per la concorrenza, cosa che avrebbe permesso al colosso di realizzare dispositivi dal design ancora più sottile.
Il punto in comune è stato trovato e la nano-SIM potrebbe dunque trovare la via del mercato, ma c’è ancora un problema di fondo a dividere le parti. Ed è un problema relativo più al metodo che non alla sostanza.
Nokia, RIM e Motorola non si sono opposte infatti all’idea, ma alla metodologia di inserimento. Apple vorrebbe infatti proteggere la nano-SIM con una sorta di cassettino simile a quello visto nei suoi dispositivi: il trittico concorrente, guidato da Nokia, ha un’idea diversa che sostiene porterà diversi vantaggi tecnici a tutti. La European Telecommunications Standards Institute voterà la prossima settimana sulla soluzione nano-SIM da adottare, ma è chiaro che l’opposizione nei confronti di Apple va ben oltre un semplice disguido tecnico circa l’attuazione del progetto.
Nokia, RIM e Motorola preferiscono evitare logicamente che la concentrazione di brevetti in tal senso finisca sotto il controllo di Cupertino, senza considerare peraltro che andrebbero riprogettati gran parte dei dispositivi in produzione per sottostare al volere della Apple. L’azienda starebbe cercando inoltre di aumentare in extremis la propria influenza all’interno della European Telecommunications Standards Institute per avere ragione su Nokia e l’impressione è quindi che sarà una battaglia all’ultimo voto.
Comunque vada a finire, la certezza è che il mondo della telefonia mobile si prepara a una nuova rivoluzione. Schede SIM ancora più piccole e sottili, che andranno conseguentemente a ridurre ulteriormente le dimensione e lo spessore degli smartphone futuri. In che forma, lo si scoprirà tra una settimana circa.