Sembra allargarsi il progetto di Apple relativo alla guida autonoma. A seguito dei primi test condotti sulle strade della California, il gruppo di Cupertino starebbe pensando di sviluppare delle speciali navette, in grado di trasportare i dipendenti dell’azienda nelle aree limitrofe ad Apple Park. Lo rivela il New York Times, sottolineando anche come l’azienda abbia deciso di ridimensionare il mai confermato “Project Titan”.
A quanto sembra, Apple avrebbe deciso di rimandare la realizzazione di un veicolo elettrico targato mela morsicata, concentrandosi invece sulle tecnologie per la guida autonoma, da installare su mezzi di altri produttori. Come già noto, il gruppo oggi dispone di diversi SUV Lexus, equipaggiati con speciali sensori e fotocamere per testare la guida autonoma sulle strade della California. Le prime sperimentazioni avrebbero dato esito davvero incoraggiante e, così, l’azienda starebbe pensando di estendere il proprio know-how per un servizio navetta automatizzato da offrire ai propri dipendenti.
Ribattezzato PAIL, ovvero “Palo Alto to Infinite Loop”, il progetto mira a collegare le varie sedi della Silicon Valley all’imponente Apple Park. La società starebbe pensando di impiegare alcuni veicoli commerciali offerti da un importante produttore automobilistico, per poi modificarli con le proprie tecnologie per la guida autonoma. La rivelazione sarebbe giunta da cinque dipendenti Apple, i quali avrebbero svelato alla redazione del New York Times le ambizioni di Cupertino, sebbene la loro identità non sia stata rivelata.
Per quanto riguarda Project Titan, l’iniziale piano per la costruzione di una vettura elettrica ed autonoma, la testata riporta come il gruppo abbia subito dei ritardi non preventivati, nonché problemi di leadership e di progettazione. In particolare, l’azienda avrebbe deciso di posticipare l’eventuale realizzazione di un’Apple Car, sia per disaccordi interni che per difficoltà di definizione di un software CarOS, nonché del linguaggio di progettazione intermedio. Cupertino avrebbe quindi deciso di compiere prima un passo intermedio, lanciandosi sulla guida autonoma, e solo in un secondo momento pensare a una vettura completa.