La decisione dell’International Trade Commission di bloccare l’importazione negli USA di vecchi modelli della linea iPhone e iPad non avrà effetti sulle tasche di Cupertino. È quanto riportano le analisi di due diverse società alla pubblicazione della notizia, che ha visto Apple e Samsung nuovamente contrapposte.
L’ITC ha ieri deciso di bloccare l’importazione negli Stati Uniti di vecchi modelli iPhone e iPad – praticamente antecedenti a iPhone 4S e iPad 2 – per la violazione di un brevetto sulla comunicazione UMTS a nome Samsung. Sulla decisione si sono però sollevate fitte polemiche, perché il brevetto in questione farebbe parte dei cosiddetti FRAND, quelle tecnologie considerate essenziali per l’industria e di cui deve essere concesso lo sfruttamento a tutti i player del mercato con prezzi di licenza accessibili e contenuti. Il ban effettivo non entrerà in vigore prima di 60 giorni – sempre che il Presidente Barack Obama non deciderà di rovesciare le decisioni della Commissione – ma Apple ha già fatto sapere di voler ricorrere in appello.
Ma quale impatto potrebbe avere questo provvedimento sul business della mela morsicata? A quanto pare, praticamente nessuno. Maynard Um di Wells Fargo Securities, pur riconoscendo la cattiva pubblicità per Apple di una simile notizia, sostiene il peso della limitazione sia del tutto contenuto. I device da tenere sott’occhio sono solo iPad 2 e iPhone 4, due prodotti ormai sulla via del tramonto. Sia il melafonino che il tablet vedranno la loro eliminazione dai cataloghi non appena la Mela renderà disponibili iPhone 5S e iPad 5, di conseguenza si ha una finestra di tempo ristretta su cui agire. Mantenendo una previsione abbondante, ovvero 1,5 milioni di questi iDevice venduti da qui all’autunno, Apple perderebbe solamente un guadagno di 24 centesimi per azione.
Addirittura più rosee sono le previsioni di Gene Munster di Piper Jaffray, il quale ha deciso di non ridimensionare le sue precedenti analisi sull’andamento delle vendite di Cupertino. Il ban, qualora entrasse davvero in vigore, peserà meno dell’1% sui totali guadagni Apple, una cifra che la Mela può certamente decidere di ignorare. Così spiega:
«L’effettivo impatto sarà probabilmente meno dell’1%, considerato come i clienti AT&T che non avranno la possibilità di acquistare un iPhone 4 potrebbero decidere di comprare un iPhone 4S o un iPhone 5. Considerato come iPhone 4 sarà probabilmente dismesso alla fine di settembre, non dovrebbe esserci alcun impatto dopo questo quarto.»
Insomma, un provvedimento che colpisce Apple solo di sfuggita, una sorta di vittoria non compiuta per Samsung.