Apple non lavora ancora al carica-batterie universale, o almeno questo è quanto ci riferisce AppleInsider.
Sembra infatti che Apple non abbia ancora aderito all’interessante iniziativa di standardizzare i carica-batterie, una iniziativa ecologica che è promossa anche dall’Unione Europea e che vanta l’adesione della GSMA (che rappresenta l’interesse degli operatori GSM) e di 17 operatori di telefonia mobile.
Il gruppo include AT&T, LG, Motorola, Nokia, Orange, Qualcomm, Samsung, Sony Ericsson, T-Mobile e Vodafone.
Secondo la GSMA, entro l’inizio del 2012, il progetto dovrebbe realizzare uno standard con una comune interfaccia di ricarica basata su Micro-USB che renderà la vita più semplice ai consumatori perché permetterà di caricare svariati telefoni con un solo carica-batterie.
L’iniziativa permetterà quindi di averne meno inutilizzati in casa e quindi di ridurre enormemente il numero dei rifiuti ingombranti e inquinanti. L’impatto dell’iniziativa potrebbe essere veramente enorme considerando che solo in Europa attualmente sono presenti più di 30 caricatori diversi.
Il numero dei tipi di caricatori non è però l’unica cosa che si vuole cambiare, infatti il progetto mira anche a triplicare l’efficienza energetica rispetto ad alcuni modelli attuali riducendo le emissioni di gas serra dovuti alla ricarica.
Non è chiaro come Apple intenda affrontare la situazione anche se, considerando che vuole diventare l’azienda al primo posto nella classifica di Greenpeace, non potrà certo ignorarla.
Per ricaricare gli iPod, Apple inizialmente utilizzò la FireWire che venne poi sostituita nel 2003 dal “dock connector” FireWire e poi da quello USB che è utilizzato anche oggi da iPhone.
Nulla vieta che per il futuro Apple finisca per aderire al progetto, ma per scoprirlo probabilmente dovremo aspettare il 2012, quando i produttori cominceranno a commercializzare i prodotti pronti per il nuovo carica-batterie universale.