Apple sarebbe al lavoro su un nuovo formato audio in HD, utile per lo streaming mobile via iCloud. L’obiettivo sarebbe quello di fornire una piattaforma di streaming che si adatti alla banda disponibile per l’utente, così come alle risorse hardware in uso.
Sono molti i servizi di streamingche forniscono diverse opzioni di qualità d’ascolto a seconda della potenza della propria connessione, ma Cupertino vuole spingersi addirittura oltre. Vuole infatti creare un sistema adattivo intelligente che, in modo del tutto autonomo, verifichi le risorse hardware e di Rete nel dispositivo in uso per poi scegliere di avviare uno streaming in full HD oppure in riproduzione standard.
Per questo scopo, sarebbe stata assoldata una società leader del settore con sede a Londra e pare che gli sforzi si concentrino per superare addirittura l’ormai classico ACC, per una qualità praticamente identica a quella non compressa di un CD audio.
«Improvvisamente, tutto l’audio di iTunes sarà in HD anziché in ACC. Gli utenti non dovranno fare nulla, la loro libreria si aggiornerà all’istante.»
Così riporta il The Guardian, testata che sarebbe entrata in contatto con un’anonima fonte Apple. Il sistema, come ovvio prevedere, è pensato principalmente per i servizi di iTunes Match, feature purtroppo non ancora approdata sul suolo italiano. iTunes Match consente di avvalersi in mobilità, per poco meno di 25 dollari l’anno, di una copia della propria libreria musicale in alta qualità, da ascoltare in streaming tramite iCloud. Se le indiscrezioni odierne fossero veritiere, in futuro iCloud sarà in grado di stabilire la bontà del device iOS in uso e agire di conseguenza: ad esempio, l’uso in 3G su iPhone potrebbe determinare un ascolto standard, così da non inficiare troppo il monte di traffico mensile concesso dagli operatori agli utenti, mente gli ascoltatori in WiFi avrebbero accesso alla versione in HD.