Apple intende imporre al mondo degli smartphone un nuovo tipo di SIM. La necessità prima è quella di ridurre al minimo l’ingombro di tale componente per consentire ai produttori di giungere a design ottimizzati in termini di peso e dimensioni: il gruppo di Cupertino, particolarmente sensibile a tale problematica, spinge da tempo il tasto dolente della SIM Card ed ora intende intraprendere il percorso della standardizzazione per giungere ad un form factor di nuovo stampo.
La notizia giunge per voce di Anne Bouverot, a capo dei servizi mobile Orange, la quale indica direttamente in Apple la responsabilità della richiesta del nuovo standard proposto presso l’ETSI (European telecoms standards body). La Bouverot spiega che la proposta è relativa ad una SIM addirittura più piccola delle attuali micro-SIM adottate da iPhone ed iPad, intervenendo pertanto ai fini di una miniaturizzazione estrema per questo tipo di componente esterna e removibile.
Esterna e removibile, ossia il contrario di embed. Apple in passato aveva infatti proposto una soluzione embed che i carrier non hanno però voluto abbracciare poiché avrebbero consegnato ai produttori il pallino del gioco. Scartata momentaneamente l’opzione embed, Apple chiede comunque di intervenire sulla SIM per consentire ai produttori maggior libertà d’azione e la via dello standard potrebbe essere ben accolta dall’intero mercato poiché andrebbe ad avvantaggiare tutti gli attori interessati ad investire in tecnologia, innovazione e design.
Orange, da parte sua, ha immediatamente appoggiato la proposta dimostrando gradimento per l’idea. Una volta valutato ed ufficializzato lo standard, sarà possibile carpire il gradimento generale e la possibile rapida imposizione della nuova SIM agli acquirenti dei prossimi smartphone. iPhone in primis.