Apple è sempre più impegnata sul fronte della realtà aumentata, tanto che la società potrebbe presentare degli occhiali appositi entro il 2021. È quanto sostiene Gene Munster, analista di Loup Venture, nel commentare i movimenti in quel di Cupertino in merito ai dispositivi wearable. Non è però tutto, poiché gli Apple Glasses, così come sono stati al momento ribattezzati, potrebbero vedere una distribuzione di 10 milioni di unità nel primo anno.
L’interesse di Cupertino per la realtà aumentata non è di certo un segreto: oltre all’impegno di gruppo per il framework ARKit su iOS, il CEO Tim Cook ha più volte sottolineato l’importanza di questa tecnologia, considerandola più utile e quotidianamente impiegabile rispetto alla realtà virtuale. La società ha anche acquisito aziende specializzate in materia, come SensoMotoric, mentre da tempo si parla della possibile introduzione sul mercato di occhiali targati mela morsicata.
Secondo Munster, Apple potrebbe seguire un percorso a tre fasi, con un culmine nel 2021. Il primo passo sarà quello, forse già dal prossimo autunno, di inserire la tecnologia VCSEL negli iPhone, per aumentare l’esperienza con la realtà aumentata. Dopodiché, si premerà sul piede dell’acceleratore affinché le applicazioni sviluppate con ARKit diventino lo standard principale per gli sviluppatori, quindi giungerà il rilascio dei cosiddetti Apple Glasses.
Al momento, è impossibile stabilire quali caratteristiche hardware potrebbero caratterizzare questi misteriosi occhiali, anche se di recente lo stesso Cook ha specificato generalmente come la tecnologia non sia ancora pronta per garantire un’esperienza d’uso senza intoppi agli utenti. In ogni caso, sembra che la società abbia già riveduto parte dei propri piani, considerando come il lancio iniziale sia stato previsto per il 2020, poi posticipato al 2021. Così come già accennato in apertura, nel primo anno si stima la vendita di 10 milioni di unità, con guadagni pronti a raggiungere i 13 miliardi di dollari. Non resta che attendere, di conseguenza, eventuali conferme o smentite dalle parti di Apple Park.