A seguito di una battaglia legale durata quasi tre mesi, Apple ha ottenuto il controllo sul dominio Internet iPods.com, precedentemente registrato dall’azienda Internet.bs che si occupa di web hosting. A pronunciarsi sulla questione è stato l’ente WIPO (World Intellectual Property Organization), che ha riconosciuto la legittimità della richiesta inoltrata dall’azienda di Cupertino.
A consentire il trasferimento dell’indirizzo nelle mani di Apple è quanto scritto nella UDRP (Uniform Domain Name Dispute Resolution Policy), che prevede per le società la possibilità di ottenere un dominio relativo ai propri marchi anche se già registrato da terzi, sborsando poche migliaia di dollari anziché far fronte a una spesa milionaria (iCloud.com è costato alla mela morsicata 4,5 milioni).
Si tratta di una norma pensata per contenere il fenomeno del cosiddetto cybersquatting, ovvero l’attività di chi registra domini relativi a prodotti o marchi di altre aziende con il solo scopo di rivenderli poi a cifre astronomiche. A questo punto, non è da escludere che iPods.com sia soltanto il primo passo in questa direzione. Che in futuro possa accadere lo stesso per indirizzi come iPhone5.com, iPad.com o Macs.com?
Intanto, sempre restando in tema di iPod e contenuti musicali, va segnalato l’esordio anche nel nostro paese delle anteprime di ascolto da 90 secondi per i brani venduti su iTunes. L’iniziativa aveva raggiunto gli Stati Uniti nel dicembre scorso, dopodiché Apple ha preso accordi con le singole case discografiche per estenderla anche al resto dei territori. Da oggi, è possibile ascoltare una preview più estesa delle canzoni in vendita nelle seguenti nazioni: Regno Unito, Irlanda, Francia, Australia, Messico, Olanda, Italia, Svezia, Lussemburgo, Danimarca, Svizzera, Nuova Zelanda e Canada.