Apple potrebbe estendere la tecnologia LTPO, introdotta in Apple Watch Series 5, anche ai futuri iPhone. È quanto riportano alcune fonti coreane alla testata The Elec, sebbene al momento non vi siano precise conferme dalle parti di Cupertino. Questo sistema permette ai display di ridurre sensibilmente il loro consumo energetico ed è alla base della funzionalità always-on dei nuovi smartwatch targati mela morsicata.
Secondo quanto reso noto dalla testata, Apple sarebbe intenzionata a estendere la tecnologia LPTO – low-temperature polycrystalline oxide – agli schermi OLED dei futuri iPhone. Fino a oggi questo sistema è stato destinato a schermi di piccola e media dimensione, quindi la promozione ai grandi pannelli degli smartphone rappresenta per Cupertino una sfida non da poco.
La tecnologia, impiegata per i pannelli di retroilluminazione, permette di sfruttare fino al 15% in meno di energia rispetto ai display OLED più classici. Il tutto tramite una gestione intelligente della frequenza di aggiornamento: gli schermi possono infatti impiegare da 1 a 60 Hz – o anche valori superiori – a seconda delle modalità di utilizzo del device. Ad esempio, un Apple Watch in modalità quadrante, non necessità di aggiornamenti più repentini di 1 Hz, mentre applicazioni molto intense – ad esempio il gaming su smartphone – necessitano di frequenze elevatissime per ottenere un gameplay fluido.
Così come già accennato, lo standard LTPO è già in uso su Apple Watch Series 5 ed è alla base delle funzionalità always-on, sebbene la prima introduzione sia avvenuta con il precedente Apple Watch Series 4, device che non gode di questa opzione. Secondo quanto riferito dalle fonti asiatiche, Apple potrebbe terminare la transizione ai pannelli OLED su iPhone nel 2020, con l’inclusione anche del successore di iPhone 11, oltre a iPhone 11 Pro e iPhone 11 Pro Max. Il sistema, tuttavia, non dovrebbe essere incluso nel nuovo iPhone SE 2 in arrivo nei primi mesi del prossimo anno.