Apple compie a sorpresa un primo passo nella direzione delle riparazioni indipendenti. La società di Cupertino ha infatti annunciato il suo nuovo Independent Repair Provider Program, che permetterà anche a tecnici di terze parti di accedere a ricambi originali, formazione, manuali e strumenti di diagnostica. Il nuovo programma verrà implementato inizialmente negli Stati Uniti e solo sugli iPhone non più in garanzia, ma non si esclude possa essere esteso in futuro.
Come ampiamente noto, Apple ha sempre richiesto agli utenti di rivolgersi alla stessa azienda, oppure a partner ufficialmente autorizzati, per tutte le necessità di assistenza e riparazione dei device. Questa scelta non ha però impedito la nascita e la moltiplicazione di numerosi business indipendenti, alcuni anche molto gettonati dai consumatori, spesso unica alternativa in quei luoghi dove non è disponibile un Apple Store o un service provider autorizzato. Questi negozi, non facendo parte del nugolo di realtà autorizzate dalla stessa Apple, hanno tuttavia sempre faticato nell’ottenere accesso a ricambi originali targati mela morsicata. Una questione non priva di polemiche, soprattutto negli Stati Uniti, dove da mesi diversi gruppi di pressione stanno richiedendo l’approvazione di norme specifiche sul diritto di riparazione, affinché l’utente possa scegliere autonomamente a quale realtà rivolgersi.
In una mossa a sorpresa, così come già accennato, Apple ha deciso di compiere un passo nella direzione di questi business. Con questo programma, anche i riparatori indipendenti avranno accesso alla formazione, alle componenti e agli strumenti della società di Cupertino – dalle batterie agli schermi, passando per i manuali – inizialmente su dispositivi fuori garanzia della linea iPhone.
Per le realtà indipendenti interessate, vi sono ovviamente dei requisiti da soddisfare per poter accedere all’Independent Repair Provider Program: l’azienda dovrà essere pronta a fornire documenti di verifica ad Apple, dovrà disporre di un negozio in un’area commerciale nota e nel proprio team dovrà essere presente almeno un tecnico che ha seguito il processo di certificazione di Apple.
Jeff Williams, COO di Apple, ha così commentato l’iniziativa:
Per rispondere al meglio alle necessità dei nostri consumatori, renderemo più semplice ai riparatori indipendenti negli Stati Uniti accedere alle stesse risorse della nostra rete Apple Authorized Service Provider. Quando è necessaria una riparazione, il consumatore deve poter essere sicuro che venga eseguita nel modo giusto. Crediamo che il modo più sicuro e affidabile sia quello eseguito da tecnico esperto, con parti originali rigorosamente testate.
Come già spiegato, il piano è ora attivo negli Stati Uniti e potrebbe essere presto esteso in altre nazioni.