Apple Pay, il sistema di micropagamenti elaborato dal gruppo di Cupertino qualche anno fa, raggiunge un importante traguardo: quello dei 127 milioni di utenti. È quanto confermano le stime di Loup Ventures, rilanciate da 9to5Mac, relative alla diffusione del servizio a livello internazionale. È comunque doveroso specificare come Apple non abbia ufficialmente confermato queste cifre, così come ricordare Apple Pay sia al momento disponibile in un gruppo selezionato di nazioni.
Secondo quanto reso noto dalla società d’analisi, Apple potrebbe aver raggiunto quota 127 milioni di utenti mondiali dei servizi Apple Pay, contro i 62 dello scorso anno. Si tratta di un incremento più che sensibile, oltre al raddoppio, sebbene ancora contenuto rispetto alla massiccia diffusione globale di iPhone e altri dispositivi abilitati.
Nonostante Apple Pay sia stato lanciato prima negli Stati Uniti, e poi in altri Paesi tra cui l’Italia, è proprio a livello internazionale che la piattaforma raggiunge le più alte performance. Dai dati di Loup Ventures, si evince come solo il 5% di tutti gli iPhone a stelle e strisce sia stato attivato per l’uso di Apple Pay, contro l’11% delle altre nazioni. Una grande spinta arriverebbe dai Paesi del Centro e del Nord Europa, dove i pagamenti digitali e contactless sono una realtà consolidata da tempo, quindi terreno molto fertile per l’espansione della tecnologia targata mela morsicata.
Mentre l’uso di Apple Pay nei negozi fisici, pur proseguendo lentamente, cresce a ritmo costante, più contenuta è la portata sull’online. Stando a Loup Ventures, solo il 14% dei più noti portali di commercio elettronico statunitense accetta il sistema di Cupertino da desktop, seguito dal 24% sui siti mobile e da un altro 24% per le app. Sono però ben 2.707 le banche che hanno deciso di partecipare al progetto Apple, con il 41% d’aumento rispetto allo scorso anno.
Il settore dei pagamenti mobile deve comunque prendere ancora piede, anche fra i competitor. Se si considerano Apple Pay e i vari rivali per l’universo Android, la società californiana raggiunge il 90% di tutte le transazioni basate su tecnologie NFC.