Apple Pay, il servizio di pagamento presentato da Apple in concomitanza con i nuovi iPhone 6, è pronto al debutto: dal 18 ottobre sarà disponibile nei negozi che aderiscono all’iniziativa, almeno negli Stati Uniti. Oggi emerge però un’interessante novità: la piena compatibilità con Siri, per permettere agli utenti di effettuare acquisti semplicemente con la voce.
Dall’analisi delle beta di iOS 8.1 è emerso, giusto ieri, come Apple Pay funzionerà nel dettaglio, in abbinato al chip NFC di iPhone 6 e al lettore di impronte digitali Touch ID. Eppure le sorprese non sono finite, poiché Bank Innovation ha scoperto delle funzioni non ancora pubblicizzate connesse all’assistente vocale degli iDevice.
A quanto pare, Siri potrà avere accesso alle carte di credito salvate in Passbook per rendere i pagamenti ancora più veloci. L’utente dovrà pronunciare un comando apposito, come “Siri cerca la mia carta di credito Bank Of America“, quindi vi sarà una conferma finale con Touch ID per evitare acquisti indesiderati o l’accesso da parte di malintenzionati. Così come spiega l’esperto Tom Noyes, il sistema non sarebbe ancora pienamente implementato e, di conseguenza, sarà difficile sfruttarlo già da questo sabato: durante i test condotti, infatti, Siri comprenderebbe solo i comandi relativi a Bank Of America, ignorando tutti gli altri istituti di credito.
Gli stessi test hanno però dimostrato altri utili miglioramenti: a quanto pare, Apple avrebbe lavorato davvero sodo per rendere il nuovo Touch ID più veloce e affidabile, tanto da renderlo 10-15 volte più rapido del lettore già presente su iPhone 5S.
Al momento, non è dato sapere quando il sistema di pagamento mobile voluto da Apple sarà disponibile in tutto il mondo, anche se i tempi dovrebbero essere brevi. A oggi è emersa online solamente una lista di catene statunitensi, non ufficialmente confermata da Cupertino, ma l’azienda californiana starebbe già stringendo accordi d’uso e distribuzione con tutte le realtà retail più famose del globo.