MacRumors segnala che Apple ha richiesto l’estensione per un brevetto (risalente al 2007) indicando la possibile integrazione di sensori di prossimità in pannelli multitouch, per una più accurata rilevazione di dita, parti del corpo o altri oggetti che possono interagire con il pannello sensibile al tocco.
Non è la prima volta che Apple ricorre ai sensori di prossimità (ne sono installati anche nell’iPhone), né a Cupertino sono i primi a studiare questo tipo di integrazione (anche Microsoft se ne è occupata) ma è interessante sapere che le ricerche sull’impiego di questa tecnologia e sulle possibilità di migliorare l’esperienza utente non si fermano.
In fondo, non si tratta di nulla di rivoluzionario, ma è molto interessante quello che può scaturire semplicemente dalla combinazione di due tecnologie già note: pensiamo ad esempio alla possibilità di far comparire, sullo schermo, dei tasti sensibili al tocco solo quando la mano si avvicina abbastanza allo schermo stesso.
Si può addirittura arrivare ad immaginare che i movimenti delle dita vengano riconosciuti senza dover nemmeno toccare fisicamente lo schermo, come avviene nei film di fantascienza.
Ad ogni modo ricordiamo che si tratta di brevetti che non necessariamente porteranno alla creazione di un dispositivo che si serva di queste tecnologie e hanno soprattutto lo scopo di tutelare la proprietà intellettuale degli ingegneri Apple.