La segretezza è uno degli elementi che più contraddistingue Apple: ogni mossa, ogni prodotto in via di presentazione e qualsiasi strategia non può subire fughe di notizie, proprio perché Cupertino vuole assicurarsi un vantaggio concorrenziale su tutti i player del mercato e stupire l’utenza. Sarà forse per questo motivo che tutti i nuovi assunti sono sottoposti a progetti fantasma.
A rivelarlo è l’ormai chiacchieratissimo “Inside Apple“, il libro di Adam Lashinsky che svela le più disparate curiosità della Mela analizzando la società dal suo interno.
Pare che in quel di Cupertino non ci si fidi troppo dei nuovi arrivati, tanto da essere normalmente in uso due singolari usanze. La prima vuole che i nuovi assunti siano impiegati in mansioni immotivate, senza che nessuno spieghi loro il perché di un determinato compito. Il tutto avviene nella compiacenza di tutti gli altri dipendenti che, pur conoscendo la natura del progetto, si rifiuterebbero di comunicarla alle sfortunate new entry.
«Per le nuove reclute, la segretezza incomincia ancora prima di apprendere in quale edificio finiranno a lavorare. Nonostante siano sopravvissuti a round multipli di colloqui, molti dipendenti sono assunti per posizioni stupide o ruoli che non vengono spiegati nel dettaglio anche dopo essere stati assunti dalla compagnia. I nuovi assunti non sono ancora stati indottrinati e per questo non sono necessariamente ritenuti affidabili per informazioni sensibili quali la loro stessa missione. “Non me l’avrebbero mai detto”, ricorda un ex ingegnere, neolaureato prima di entrare in Apple. “Sapevo fosse relativo a iPod, ma non sapevo di preciso che lavoro fosse”.
La seconda strategia è addirittura più curiosa: molti nuovi dipendenti, infatti, sono trattenuti per oltre 9 mesi su progetti del tutto falsi, finché non si acquista la dovuta fiducia aziendale e viene così loro spiegato l’arcano:
«Un amico, ingegnere senior di Apple, ha lavorato su prodotti falsi durante la prima fase della sua carriera. È stato sottoposto a colloqui per 9 mesi.»
E pensare che, con tutti questi livelli di sicurezza degni di film di 007, la Mela riesce comunque a farsi sfuggire i più svariati dettagli sui nuovi iPad e iPhone, basti pensare all’incredibile leak di iPhone 4 orchestrato da Gizmodo.