Apple potrebbe aver deciso di acquisire Shazam, la popolare applicazione per il riconoscimento dei brani musicali, affinché possa ampliare le funzioni di Apple Music. Dalla società di Cupertino non giunge al momento nessuna conferma, tuttavia sembra che l’annuncio possa essere imminente, questioni di ore. È quanto ha riferito nel corso del weekend TechCrunch, sottolineando come potrebbe trattarsi di una delle più importanti acquisizioni per la Mela dai tempi di Beats.
Shazam non ha bisogno di troppe presentazioni: è un’applicazione, oggi multipiattaforma, nata per agevolare il riconoscimento dei brani musicali. Sfruttando il microfono integrato nel proprio dispositivo, è possibile sottoporre al software uno spezzone della canzone in riproduzione, o addirittura intonarlo, per ottenere titolo, autore e album. Nel corso degli anni le possibilità si sono ampliate, con l’inclusione anche di show televisivi e spot nelle facoltà di riconoscimento, nonché una compatibilità estesa a iOS, macOS, watchOS e numerose altre piattaforme.
Shazam e Apple collaborano già da diverso tempo: a partire da iOS 8, infatti, l’applicazione è stata integrata nelle feature di Siri, affinché l’assistente vocale targata mela morsicata possa immediatamente riconoscere i brani in riproduzione. E oggi potrebbe giungere l’annuncio di un’acquisizione, affinché la società entri ufficialmente in quel di Cupertino per ampliare le possibilità di Apple Music.
Secondo quanto riportato da TechCrunch, l’accordo potrebbe attestarsi sui 401 milioni di dollari, anche se al momento non vi sono precisi dettagli in merito. Si tratta di una cifra rilevante, per una delle acquisizioni più generose da parte del gruppo di Apple Park, anche se minore rispetto alla capitalizzazione del software in investimenti, pari a 1.02 miliardi di dollari.
Stando alle fonti raccolte dalla testata, l’annuncio potrebbe giungere già nel primo pomeriggio di oggi, non resta quindi che attendere eventuali comunicati da parte della mela morsicata. Al momento, non è noto se il servizio verrà dismesso sui sistemi operativi di terze parti a seguito della firma del contratto.