Continua la contrapposizione tra Apple e Imagination Technologies, a seguito della decisione di Cupertino di non avvalersi più delle GPU mobile prodotte dalla società britannica, preferendo invece uno sviluppo in-house. Dopo le dure dichiarazioni emerse pochi giorni fa, in occasione della presentazione dei risultati fiscali di Imagination Technologies, il gruppo californiano ha voluto rispondere alle accuse ricevute. È quanto riporta Bloomberg, nel pubblicare una mail inoltrata dallo stesso gruppo di Cupertino.
Secondo quanto appreso e reso noto dalla testata statunitense, Apple avrebbe informato per tempo Imagination Technologies dell’intenzione di spostare lo sviluppo di GPU mobile all’interno dell’azienda. A quanto sembra, a fine 2015 il gruppo di Cupertino avrebbe comunicato al fornitore l’intenzione di interrompere l’acquisto di soluzioni GPU per i futuri modelli di iDevice, preservando invece gli ordini per le versioni meno recenti. Non è però tutto, poiché Bloomberg riferisce come nel 2016 Apple abbia avvisato il partner di voler ridurre ulteriormente il rapporto, sulla base di una clausola che avrebbe permesso all’azienda di usufruire di royalties più basse dato un ricorso minore alla relativa proprietà intellettuale, mentre nel 2017 ha confermato di voler chiudere completamente la partnership entro due anni.
Abbiamo cominciato a lavorare con Imagination nel 2007 e abbiamo smesso di accettare nuove proprietà intellettuali nel 2015. A seguito di lunghe discussioni, il 9 febbraio li abbiamo informati di aspettarci una riduzione dei nostri accordi di licenza, poiché necessitiamo proprietà intellettuali uniche e differenziate per i nostri prodotti. Abbiamo dato valore alla nostra passata relazione e abbiamo voluto fornire loro il più grande anticipo possibile, affinché potessero adattare i loro piani futuri.
Al momento, Imagination Technologies non ha commentato le dichiarazioni del gruppo di Cupertino, né il report di Bloomberg. Così come già accennato, la relazione tra le due aziende è nata nel 2007, con la fornitura delle tecnologie PowerVR per le GPU dei dispositivi mobile, come iPhone e iPad. A seguito dell’annunciato addio di Apple, la compagnia britannica ha optato per la messa in vendita lo scorso mese di giugno.