L’ormai longeva battaglia legale che vede protagonisti da quasi sei mesi Apple e Samsung, dopo aver raggiunto pressoché qualsiasi territorio, accoglie l’ingresso in scena di un terzo protagonista. È Verizon, operatore mobile attivo sul mercato americano, ad aver offerto la propria consulenza in vista dell’udienza fissata per il prossimo 13 ottobre.
Il ruolo dell’azienda in tribunale, per utilizzare un termine giuridico, sarebbe quello di amicus curiae (amico della corte). Il condizionale è d’obbligo, in quanto la società di Cupertino si è opposta con fermezza all’ipotesi, in quanto la proposta di Verizon rivolta al giudice sarebbe arrivata fuori tempo massimo, o comunque troppo tardi per consentire ai legali della mela morsicata di studiare una strategia difensiva da opporre alle argomentazioni dell’operatore.
A beneficiare di questa sorta di intromissione sarebbe infatti Samsung. L’intenzione di Verizon è quella di fornire al giudice elementi aggiuntivi per invalidare la richiesta avanzata da Apple, finalizzata al blocco della commercializzazione di alcuni dispositivi come gli smartphone e i tablet Android del colosso sudcoreano sul territorio statunitense, perché ritenuta dannosa nei confronti della libera pratica concorrenziale e del pubblico interesse.
Qualunque sia la decisione in merito alla richiesta di intervento nel procedimento giudiziario, Verizon avrà comunque dimostrato apertamente la propria volontà di supportare per quanto possibile il business di Samsung e dei suoi partner, Google in primis, responsabile dello sviluppo della piattaforma Android. Una presa di posizione che potrebbe portare a rafforzare i rapporti tra l’operatore e Mountain View, in vista della commercializzazione dei prodotti che raggiungeranno il mercato USA nel prossimo periodo.