Apple vuole sviluppare delle tecnologie satellitari per comunicare con i suoi iPhone e altri device mobile targati mela morsicata. È quanto svela Mark Gurman, giornalista di Bloomberg solitamente molto affidabile sul conto della mela morsicata: dalle parti di Apple Park vi sarebbe già un team di esperti al lavoro.
Secondo quanto riportato da Gurman, Apple avrebbe assoldato una dozzina di ingegneri da agenzie aerospaziali, società esperte nella produzioni di satelliti e società di design industriale. L’obiettivo è quello di produrre, entro 5 anni, i primi satelliti geostazionari targati mela morsicata. Nulla che abbia a vedere con le ambizioni di altri competitor, come Elon Musk con la sua Starlink, bensì per costruire una sorta di network mondiale fra dispositivi targati mela morsicata.
Tra i propositi di Apple, infatti, vi sarebbe quello di costruire un network di intercomunicazione fra dispositivi che non dipenda dalle connessioni classiche, affinché non sia vincolato alla possibilità di accesso a sistemi di connettività veloce. Non è ben chiaro, almeno in questa fase, se la mela morsicata abbia intenzione anche di fornire servizi a larga banda via satellite, oltre alla rete globale per iDevice.
Il progetto non sarebbe recente, poiché Apple avrebbe iniziato la fase delle assunzioni già nel 2017, con l’arrivo a Cupertino degli ex esperti Google John Fenwick e Michael Trela. A tre anni di distanza, emerge come entrambi siano a capo dell’attuale divisione dedicata proprio alle comunicazioni senza fili via satellite.
Sempre stando alle indiscrezioni, il team comprenderebbe anche Matt Ettus, un ingegnere specializzato in wireless, nonché l’esperta di comunicazioni satellitari Ashley Moore Williams e Daniel Ellis, ex dipendente Netflix all’avanguardia sul fronte delle CDN. Come lecito attendersi, la società di Cupertino non ha al momento confermato nessuna delle indiscrezioni relative a questo progetto.