Quando Apple lanciò, circa un anno fa, il suo nuovo Leopard sottolineò la sicurezza del sistema operativo, dichiarandolo pressoché immune ai virus informatici. Ora la filosofia della società di Cupertino sembra essere cambiata, divenendo molto più cauta sul fattore sicurezza di Mac OsX. Una maggiore cautela non solo dal punto di vista del marketing, con annunci meno altisonanti sulla questione, ma anche dalla pratica con la segnalazione di alcuni software utili per mettere maggiormente in sicurezza il proprio Mac.
Da alcuni giorni, infatti, Apple ha modificato una comunicazione sul proprio sito web apparentemente per incentivare un maggiore utilizzo degli applicativi concepiti per contrastare virus e malware sul suo Leopard. Il messaggio sembra non lasciare dubbi: «Apple incoraggia la diffusione di più utilità antivirus così da obbligare i creatori di virus a ponderare un numero maggiore di applicazioni da aggirare, rendendo così l’intero processo di produzione di un virus più difficoltoso».
La pagina web continua indicando una selezione di tre antivirus consigliata da Apple per rendere più sicuro il proprio computer della mela. La società di Cupertino consiglia: la versione 11 per Macintosh del Norton Antivirus di Symantec, l’Intego VirusBarrier X5 e gli applicativi per la sicurezza di VirusScan prodotti da McAfee. Una serie di link consentono agli utenti di accedere direttamente all’area dedicata dello Store di Apple per effettuare l’acquisto dell’antivirus prescelto direttamente online.
La nuova indicazione esplicita di Apple sembra segnare una importante evoluzione nell’approccio ai problemi di sicurezza sinora mantenuto a Cupertino. Leopard era considerato immune alla stragrande maggioranza dei malware, lasciando gli sviluppatori della mela sufficientemente tranquilli. L’espansione della fetta di mercato coperta da Apple ha però cambiato le carte in tavola, rendendo anche Mac OsX un obiettivo vantaggioso per i creatori di malware, interessati a colpire un ampio bacino di utenti e un sistema operativo sufficientemente diffuso. Oltre agli OS Microsoft, largamente utilizzati e quindi inevitabile obiettivo per i programmatori di virus, potrebbe essere dunque giunto il momento per il fortunato sistema operativo sviluppato da Apple.