Iniziano a delinearsi le feature di cui iWatch, il tanto atteso orologio targato mela morsicata, potrebbe fare sfoggio. Sebbene dalle parti di Cupertino di conferme non ve ne siano, la recente approvazione di un brevetto all’US Patent & Trademark Office apre la strada alle indiscrezioni. A quanto pare, Apple avrebbe registrato un apposito sensore che, collegato a un dispositivo da polso, potrebbe aiutare gli sportivi nel sollevamento pesi.
Stando a quanto riportato nel brevetto, presentato per la prima volta da Apple nel lontano 2006 e recentemente aggiornato, sulla barra per il sollevamento pesi è collegato un sensore in grado di conteggiare le ripetizioni, il peso e altri dati sul workout in corso. Tali informazioni sarebbero quindi trasferite in modalità wireless a un ricevitore, come un lettore MP3, uno smartphone o un device dalle fattezze di un orologio. Il rimando a iWatch, per quanto non esplicito e tutt’altro che certo, è stato immediato fra gli analisti e gli esperti di settore alla lettura della sottomissione.
Il trasmettitore stesso è un piccolo concentrato tecnologico, dotato di accelerometro, processore dedicato, schermo e sensori biometrici. Considerato come il brevetto sia mediamente vetusto, tutte queste operazioni potrebbero essere comprese in un device dalle forme oggi ridottissime, grazie all’evoluzione che la tecnologia del tracking sportivo ha ormai raggiunto.
Le possibilità che Apple lanci sul mercato un apposito device per monitorare il sollevamento pesi sono però assai remote – iWatch semmai potrà collegarsi con dispositivi di terze parti, anziché essere abbinato a sensori esterni da applicare sugli strumenti utili al workout – il brevetto è indicativo dell’orientamento scelto da Cupertino per la biometria. Già iOS 8, con la sua applicazione Health e il conseguente HealthKit, può sfruttare accessori di altri produttori per registrare le attività fisiche dell’utente, così come le condizioni di salute e altre informazioni biometriche. iWatch è molto probabile che si orienti sulla stessa strada: oltre ai sensori che saranno integrati nel dispositivo – dall’esposimetro per i raggi UV al monitoraggio del battito cardiaco – l’orologio intelligente potrà comunicare con una miriade di dispositivi particolarmente utili per lo sport. Chissà che non siano i bodybuilder, considerata la natura della registrazione, a inaugurare una nuova era in salsa mela.