Dopo anni di battaglie e lamentele da parte dell’utenza, Apple ha finalmente riconosciuto il difetto di progettazione dei Magsafe di prima generazione e provvederà, quindi, alla sostituzione gratuita. Sono infatti in molti i clienti che, dall’introduzione nel 2006, si sono ritrovati con caricatori dei loro laptop letteralmente distrutti dal calore.
Il “Magsafe Replacement Program“, al momento pubblicizzato solo sulle pagine statunitensi del sito Apple, si occuperà di vagliare le condizioni dei Magsafe di prima generazione, ovvero quelli completamente bianchi a “T”, differenti dai più recenti a forma a “L”. Capita infatti di sovente che i connettori si deteriorino a causa del calore, la plastica coli o, non ultimo, il cavo venga tranciato in corrispondenza dell’attacco dello spinotto.
Per accedere alla sostituzione gratuita, tuttavia, sono necessarie alcune condizioni. La buona notizia è che l’indispensabile strumento verrà rimpiazzato anche in caso di garanzia scaduta, la cattiva è che non devono essere presenti riparazioni casalinghe, anche di entità lieve. A esserne puniti, di conseguenza, saranno tutti quegli utenti che, stremati dal diniego passato degli addetti di Cupertino, sono corsi ai ripari magari seguendo procedure non ortodosse proposte dal Web: dal semplice strato di nastro isolante a interventi più complessi, Magsafe dovrà essere presentato nello stato più candido possibile.
Per chi, invece, avesse ceduto alla tentazione di comprare un nuovo Magsafe, la Mela provvederà a un buono di rimborso di 79 dollari per un adattatore acquistato entro un anno, 50 entro due e 35 per oltre tre anni dall’acquisto.
Si conclude, così, una delle vicende più polemiche della storia di Apple, che ha potenzialmente coinvolto la grande maggioranza degli early-adopters dei laptop targati Intel. Un peccato, tuttavia, che Cupertino ci abbia pensato soltanto a così tanti anni dai primissimi casi ufficiali, probabilmente già risolti da una costosa obsolescenza e dall’adozione delle generazioni di Magsafe più recenti e sicure.