A poco più di una settimana dal rilascio di iOS 8.4, l’aggiornamento di iOS 8 pensato per introdurre Apple Music sui device targati mela morsicata, Apple ha deciso di bloccare il downgrade al precedente iOS 8.3. Nella giornata di ieri, secondo quanto riferito dalle fonti statunitensi, Apple avrebbe infatti rimosso la procedura di signing per la precedente versione del sistema operativo.
Non è di certo un fatto anomalo: a ogni aggiornamento di iOS, Apple rimuove la possibilità di signing dei sistemi operativi precedenti, rendendo di fatto impossibile il downgrade. Questo significa che l’utente potrà continuare a utilizzare la versione installata sul proprio device finché non deciderà di aggiornarla, mentre la procedura inversa non è possibile. I tempi sono normalmente variabili, di solito la Mela permette un breve periodo di convivenza di due aggiornamenti contigui con la possibilità di downgrade, ma con iOS 8.4 tali tempistiche sono state davvero fulminee.
Così come sottolinea 9to5Mac, questa mossa lascerebbe intravedere una certa fiducia di Cupertino nei confronti del nuovo sistema operativo, a quanto sembra più stabile del suo predecessore. Non bisogna sottovalutare, poi, l’effetto Apple Music: è probabile che l’azienda abbia deciso di accorciare i tempi per incentivare l’adozione della piattaforma di streaming musicale. Inoltre, non va dimenticato come iOS 8.4 risolva alcuni dei bug precedentemente rilevati, tra cui il noioso crash dovuto all’applicazione messaggi.
Come già ricordato, iOS 8.4 è stato rilasciato lo scorso 30 giugno, con lo scopo principale di abilitare Apple Music sui dispositivi degli utenti. La piattaforma di streaming consente l’ascolto on demand dei propri brani preferiti, a cui si aggiunge la stazione radio 24 ore su 24 Beats 1 e il social network degli artisti Connect. Il costo è di 9.99 euro al mese, fatta eccezione per i primi tre mesi di prova gratuita, mentre alcune funzioni rimangono gratuite e usufruibili semplicemente con un Apple ID. Fra queste, proprio Beats 1.