Una vicenda davvero singolare coinvolge la catena di distribuzione Apple nel Regno Unito: un uomo ha infatti approfittato di un Apple Store allo scopo di danneggiare i dispositivi in esposizione, mandando in fumo prodotti per un valore di circa 50.000 euro. Al responsabile del gesto, tuttavia, è stato riconosciuto uno stato di alterazione psicologica e, pertanto, dovrà sottoporsi a un programma di recupero per i prossimi 18 mesi.
L’incidente è avvenuto presso l’Apple Store di Leeds lo scorso febbraio, così come riferisce lo Yorkshire Evening Post. Dopo aver indossato delle cuffie e urlato “Satana è nella mia mente“, un uomo ha cominciato a scaraventare al suolo dei dispositivi targati mela morsicata, causando danni per oltre 40.000 sterline, all’incirca 50.000 euro. Dopo il singolare sfogo, però, il responsabile dell’atto di vandalismo si sarebbe seduto su uno dei tavoli presenti in negozio, attendendo con molta calma l’arrivo della polizia.
Il responsabile, inizialmente aggressivo nei confronti dello staff di Apple Store, non ha poi opposto resistenza all’arresto all’arrivo degli agenti. Durante il successivo processo, si è dichiarato colpevole per le accuse a lui imputate, sottolineando però un passato di disturbi psicologici e abuso di stupefacenti. Secondo quanto riferisce il quotidiano britannico, l’uomo avrebbe perso improvvisamente le staffe poiché frustrato dall’impossibilità di trovare supporto psicologico da parte dei servizi sociali e cittadini locali.
Il giudice, pur riconoscendo lo stato di alterazione dell’accusato e i suoi pregressi sul fronte della salute psicologica, non ha però potuto ignorare il danneggiamento occorso, così come l’ammontare delle spese a cui ha evidentemente costretto il gruppo di Cupertino. Per questa ragione, l’uomo dovrà seguire un percorso di recupero e riabilitazione, affinché rimanga lontano da alcol e stupefacenti, nonché dovrà essere seguito da personale qualificato per provvedere alle sue necessità di psicologiche e intraprendere un percorso di cura.